Dopo aver appoggiato per anni la destra di governo nuclearista e privatizzatrice, e averne ricevuto in cambio benefici e finanziamenti, ora l’ansia delle organizzazioni neofasciste e neorazziste pare quella di allontanarsi dalla barca che affonda cambiando look.
Ecco i militi CasaPound – che grazie al sindaco Alemanno si sono appena comperati la sede con soldi pubblici – che fanno il loro solito spettacolino a favore dell’acqua… pubblica. Ma ovviamente non hanno più l’onore di tivù e prime pagine, e si trovano relegati su giornali locali (due righe anche in margine alla cronaca di Bologna).
Ecco il leghista Manes Bernardini – proprio colui che, mentre sbraitava contro le baracche abusive, si faceva la sua bella villetta abusiva – che ora dichiara serafico: “Metto tre sì”.
Che dire? Oggi è importante esprimersi e soprattutto sviluppare movimenti collettivi di resistenza dal basso che rendano vani tutti gli squallidi trasformismi del potere e i rigiri penosi dell’autoritarismo istituzionale.