Anche quest’anno la “Giornata del ricordo” non è stata certo all’insegna della pietà verso i morti, ma della strumentalizzazione e delle fantasie revisioniste, come pretesto avanzato da neofascisti e neonazisti per sfilare nelle piazze e rivendicare obliquamente l’autoritarismo, il razzismo, l’antisemitismo.
A Bologna Forza Nuova si appresta oggi a un presidio che «assumerà un significato di denuncia e di profondo dissenso verso tutte quelle “giornate della memoria” non condivise e smaccatamente di parte». Ossia, con la scusa dei presunti eccidi delle foibe, il presidio dei neonazisti avrà un carattere smaccatamente negazionista.
A Bergamo, dopo le proteste dei giorni scorsi, la mobilitazione antifascista contro CasaPound finisce in scontri con la polizia.
A Milano i neonazisti di Forza Nuova fanno irruzione nei locali dove si tiene una mostra ben documentata su “Fascismo, Foibe, Esodo”, dissonante dalla versione di regime.
Intanto, nel processo per la strage di piazza della Loggia, spuntano ora le “veline” nascoste per quasi quarant’anni dallo Stato e comprovanti la responsabilità dei neofascisti scandalosamente assolti in primo grado.