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[BO] Nasce il «Coordinamento cittadini antifascisti Murri»

Ogni qual volta gruppi di «fascisti del terzo millennio» o altre sette neofasciste si stabiliscono su un territorio, in una città, in un quartiere, si assiste regolarmente a un crescendo di atti squadristi e intimidatori, man mano che la «politica» e/o le forze dell’ordine garantiscono agibilità politica e coperture istituzionali ai neofascisti.

Così è accaduto a Reggio Calabria, dove proprio l’avvallo dell’amministrazione comunale a gruppi legati a CasaPound ha preceduto l’incendio e la devastazione del centro sociale «Angelina Cartella».

Così è accaduto a Parma, dove un gruppo di militanti di CasaPound Parma ha preso d’assalto un circolo Arci in cui solitamente si ritrova il Comitato antifascista Montanara.

Così accade ovunque, da decenni, con violenze spesso spoliticizzate e derubricate dai giornali di regime a «rissa fra balordi». Una strategia d’intimidazione a bassa intensità, uno squadrismo al servizio dell’«Ordine», della «Famiglia» e della «Nazione».

Oggi che a Bologna il Quartiere Santo Stefano sta diventando una centrale dell’estrema destra, è un segnale più che positivo il fatto che si sia costituito un comitato di quartiere, il «Coordinamento cittadini antifascisti Murri», che segnala ora l’attivismo mascherato di CasaPound in città.

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