Continua in Germania l’inchiesta sul gruppo neonazista «Clandestinità Nazionalsocialista» (NSU) inquisito per aver ucciso almeno dieci persone di origini straniere dal 2000 al 2010.
Ora si scopre che i servizi segreti tedeschi conoscevano benissimo la cellula neonazista. Sapevano che era in grado di uccidere. Anzi, secondo le accuse, aveva già ucciso. Ma non li hanno fermati. Addirittura li avrebbero sovvenzionati come informatori.
Dopo i dinieghi e gli insabbiamenti, ora il capo dei servizi interni Heinz Fromm, a pochi giorni dalla pensione, ha rassegnato le sue dimissioni al ministro dell’Interno.