Nel 2007, durante la manifestazione per la strage del 2 agosto, la Digos bolognese sequestrava illegalmente un volantino dal titolo «Questo è lo Stato» e cercava di impedire l’ingresso dei «contestatori» in Piazza della Stazione.
Oggi, invece tante persone chiedono di «Processare lo Stato infedele». Ma lo Stato è un mondo separato che non si lascia processare e ha le sue regole per garantirsi l’impunità. Una di esse, anzi la regola d’oro dello Stato, l’aveva enunciata a suo tempo Leonardo Sciascia:
«Nessuna verità si saprà mai riguardo a fatti delittuosi che abbiano, anche minimamente, attinenza con la gestione del potere» (L. Sciascia, Nero su nero).
Se si vuole la verità, bisogna rovesciare l’attuale gestione del potere. Non c’è memoria possibile, senza resistenza e ribellione, senza la costruzione di un mondo diverso e più giusto.