Riceviamo e condividiamo il seguente comunicato del Coordinamento Antifascista Murri:
Nulla nasce per caso
Non ci sorprende e non ci stupisce la reazione allarmata dei giornali cittadini riguardo un atto dimostrativo contro la saracinesca chiusa di CasaPound a Bologna. Noi cittadini del quartiere Murri sono mesi invece che ci preoccupiamo della presenza di quella sede neofascista, tanto più quando la saracinesca è alzata.
Non ci sorprendono e non ci stupiscono le parole del questore Vincenzo Stingone che solo ora sembra rendersi conto dell’allarme sociale causato da CasaPound. Sono mesi che noi cittadini del quartiere Murri viviamo l’allarme sociale per la presenza di questa organizzazione già tristemente nota in tutta Italia per le sue pratiche squadriste e la sua cultura d’odio e di emarginazione.
Non ci sorprende e non ci stupisce il silenzio tombale del sindaco Virginio Merola che tanto si era speso in campagna elettorale in difesa dei valori antifascisti. Forse quando diceva che organizzazioni neofasciste non avrebbero avuto cittadinanza a Bologna si riferiva solo al salotto buono del centro città.
Non ci sorprende e non ci stupisce l’ostilità crescente verso questa organizzazione apertamente neofascista.
Non è «gravissimo» l’episodio dell’altra notte, come ha affermato il Prefetto Angelo Tranfaglia, ma lo è il fatto che i fascisti abbiano agibilità: abbassato questo argine democratico e costituzionale, tutto diventa possibile, nulla nasce per caso.
La responsabilità ricade anzitutto sulle istituzioni cittadine che non hanno né discusso né mosso un dito contro la presenza provocatoria dei neofascisti. Anzi, pare che la polizia abbia istituito, con il denaro dei contribuenti, un presidio fisso a difesa della sede fascista, e che abbia aspettato che venisse compiuto un gesto che giustificasse un eroico arresto in flagranza e fornisse titoli ghiotti ai giornali.
Rigettiamo il concetto di ordine pubblico di queste istituzioni che da un lato tollerano e proteggono la presenza fascista in città e dall’altro, proprio ieri, attaccano e chiudono la casa occupata di via Achillini, importante esperienza di reale resistenza popolare e antirazzismo.
Nulla nasce per caso e finché non si spegnerà il «fuoco pericoloso» del fascismo, il Coordinamento Antifascista Murri continuerà a promuovere in quartiere, con le pratiche che lo ha sempre contraddistinto, una cultura antifascista di solidarietà, di inclusione e di lotta per la giustizia sociale.
30 novembre 2012
Coordinamento Antifascista Murri