In Belgio sedici associazioni antifasciste hanno chiamato alla mobilitazione per contestare una conferenza di neonazisti europei che si terrà in Belgio sabato 4 ottobre con il titolo di «Lotta politica e strategia della tensione».
In una sede tenuta segreta s’incontreranno neonazisti greci come Kostantinos Boviatsos e Alexandros Lyris, neofascisti italiani come il guru di CasaPound Gabriele Adinolfi e altri squadristi europei come quelli di «Zenit Belgique».
Certo è che lo scivolamento verso la guerra incoraggia il neofascismo. Ci sono quelli che partono per combattere in Ucraina. C’è Forza Nuova che intende pubblicare i nomi e cognomi degli albergatori che ospitano i migranti salvati dalle acque del Mediterraneo additandoli come persone che «mettono a repentaglio la sicurezza della nostra (!?) gente». E intanto fanno blitz xenofobi nel bresciano e a Vicenza.
A Milano si prepara la sfilata di leghisti, neofascisti e altri xenofobi del prossimo 18 ottobre con cui un partito corrotto e colluso come la Lega Nord vorrebbe diventare la sponda istituzionale di tutti gli squadrismi.
A Bologna ci sono i pochi militanti del Fronte Nazionale che fanno i loro rapidissimi blitz qua e là e in particolare davanti alla Biblioteca Ginzburg del Quartiere Savena.
E infine ci sono le «sentinelle» omofobe che vorrebbero manifestare domenica pomeriggio e si troveranno di fronte a una protesta variopinta e musicale contro il grigiore della loro cultura tradizionalista e autoritaria.
Anche nella lotta antifascista si tratta di pensare globalmente e agire localmente. E contrastare le «sentinelle» dell’integralismo fasciocattolico vuol dire contrapporsi a ogni forma di fascismo e integralismo.
Domenica 5 ottobre dalle 15 tutt* in piazza San Francesco!