Dalla metà di settembre le bande fasciste dello Stato Islamico hanno circondato da tre lati la città di Kobanê e hanno lanciato attacchi con armi pesanti riducendola in macerie: un’aggressione feroce con carri armati, mortai e autobombe contro combattenti armate/i solo di fucili e bombe a mano. Tutti pensavano che Kobanê sarebbe caduta, ma la sua resistenza ha invece dimostrato che resistere è possibile e che l’impero della paura può essere scardinato. Qui alcune foto e video recenti. Qui per sottoscrizioni a favore dei profughi da Kobanê e Şengal.
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