Da anni si sa che cos’è realmente la Lega Nord: un partito corrotto, colluso, bugiardo, truffatore, affarista.
La banca leghista Credieuronord ha coperto le truffe sulle quote latte. Un’altra truffa da un miliardo di euro è stata contestata al leghista Fabio Rainieri, ex presidente della Commissione agricoltura della Camera. Vi sono amministratori leghisti che hanno rapporti con boss della ’Ndrangheta, o che sono stati sorpresi con le mazzette in mano, o che fanno cospicui favori a parenti e amici. Vi sono comuni leghisti così ben amministrati da dichiarare bancarotta.
Ma la Lega Nord ha qualcosa in più rispetto ad altri partiti: ha cercato di convogliare ossessivamente su migranti e «zingari» la rabbia generata dall’ingiustizia sociale.
È un partito razzista, xenofobo, che si compiace di una continua, aggressiva istigazione all’odio razziale.
Anche Mirka Cocconcelli, consigliere comunale della Lega Nord a Bologna, non è nuova alle battute nazistoidi.
Nei giorni scorsi si è rammaricata di non poter gasare i parcheggiatori abusivi: a Bologna si tratterebbe – ha detto – di «un fenomeno infestante», ma «purtroppo non è possibile usare un disinfestante chimico per questi personaggi».
Anche Manes Bernardini parlava in questo modo, poi l’hanno trovato con le mani nella marmellata…