Questa ci pare di averla già sentita.
Un’associazione sportiva, che risponde al fiero nome di «La Focosa», chiede al Comune di Castano Primo di organizzare un meeting di sport e ottiene l’autorizzazione.
Ma «La Focosa» è uno dei tanti travestimenti di CasaPound e il suo presidente, Massimo Trefiletti, è infatti anche il responsabile di CasaPound Lombardia, in cerca di un luogo dove tenere il solito raduno nazionale.
Così, quando il sindaco di Castano Primo si rende conto di stare per accogliere un festival di neofascisti, si tira indietro e riceve subito insulti e minacce. Cose simpatiche come: «mafioso di merda», «uomo di merda», «ti bruciamo il paese»…
Sono modalità di camuffamento e raggiro simili a quelle già viste a Bologna, a Trento, e in tanti altri angoli d’Italia.
È questa la gente che la Lega Nord vorrebbe far sfilare in Piazza Maggiore l’8 novembre. Squadristi, razzisti e imbroglioni. L’anno scorso Lecce li ha respinti. Ora Milano ha detto no. Castano Primo ha detto no. Non passeranno!
Intanto CasaPound annuncia che non se ne andrà e per sabato 12 settembre è convocato un presidio antifascista a Castano Primo in viale Mazzini.