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[BO] A Lama la destra xenofoba gioca a nascondino

Bignami

Galeazzo «Savastica» Bignami con lama in cintura

Poveretti! L’estrema destra annulla pubblicamente la manifestazione xenofoba di Lama di Reno del 25 luglio… per poi farla a sorpresa 5 km più in là. Prima si erano dichiarati «apartitici» stracciandosi le vesti per l’attribuzione di «appartenenze ideologiche inesistenti». Poi invece hanno sfilato in dieci con l’equipaggiamento d’ordinanza dell’ultradestra. E alla testa vi era Galeazzo «Svastica» Bignami – nella foto sopra – noto per 35mila euro di «spese pazze» in Regione e soprattutto per la sua vasta collezione di scontrini presi da ogni dove per incassare il «legittimo» rimborso chilometrico!…

Non c’è che dire. Bisogna ammettere che in questi ultimi anni il postfascista Galeazzo Bignami ha enormemente affinato la grettezza e l’insipienza che fu del suo gran progenitore Marcello Bignami, da cui ha ricevuto in eredità la sedia a cui si mantiene così saldamente aggrappato. Eia eia trallallà! Buon sangue non mente.

Ecco un estratto del comunicato dell’ANPI Marzabotto:

La stampa locale riporta di un’allegra «improvvisata» avvenuta ieri [il 25 luglio] per le strade di Marzabotto. Una decina di attori senza arte né parte hanno dato vita ad una triste rappresentazione per le vie del paese deserto vigilati da una trentina di carabinieri. In prima fila nella banda degli sbandieratori – le bandiere abbondavano, le mani un po’ meno – il capogruppo consiliare Morris Battistini ed altri politici locali del centro destra capitanati dal consigliere regionale Galeazzo Bignami. Ringraziamo quest’ultimo per aver evitato di sfoggiare i suoi tradizionali abiti da cerimonia (da addio al celibato), in effetti aldilà del coupe de théâtre, avremmo trovato oltremodo fuori luogo una divisa nazista a Marzabotto.

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