Nel 2013 la Questura di Piacenza emetteva alcuni fogli di via triennali contro il coordinatore del Sì Cobas e altri attivisti per aver partecipato alle lotte prima della TNT e GLS e poi dei lavoratori Ikea, con una precisa scelta politica antioperaia.
Adesso, nella notte tra il 14 e il 15 settembre, Abd Elsalam Ahmed Eldanf, un operaio 53enne della GLS di Piacenza, è stato travolto e ucciso con un camion dopo che un dirigente dell’azienda avevano incitato il conducente a forzare il picchetto davanti ai cancelli.
La Procura di Piacenza fa quadrato e continua ad accreditare la tesi dell’incidente. Ma d’altro canto non ha mai speso nemmeno una parola contro gli abusi sistematici, i ricatti, le minacce e le violenze commessi da molte aziende della logistica.
Sono questi i frutti avvelenati delle politiche fascistoidi sul lavoro!
Vedi: Zic, Internazionale, Manifesto