A Bologna Forza Italia «si autotassa» e cerca di comprare qualche voto con pacchi viveri contenenti pane, una bottiglia d’olio e una scatoletta di tonno, destinati agli indigenti, ma «solo se italiani»…
Dopo il flop delle ronde e delle raccolte di firme contro i «centri sociali», è l’ultima trovata di Galeazzo Bignami e dei suoi corvi neroazzurri che, compiaciuti di loro stessi, commentano: «Per fare del bene non è necessario occupare delle caserme».
La lingua batte dove il dente duole. Perché tanta gente di Bologna ama Crash e Làbas e detesta invece gli imbroglioni e i fascisti! E tutte e tutti saremo alla manifestazione del 9 settembre per riprenderci quello che è nostro!
Intanto, il ministro Galletti rispolvera sul «Carlino» il motto mussoliniano «Noi tireremo dritto!»:
Ora si apre la partita dello sfratto dell’Xm24.
«Bisogna tirare dritto, senza tentennamenti. Anche perché non si possono fare figli e figliastri».
Certo fra Galletti, Galeazzi e altri volatili si può dire che Bologna stia diventando un gran pollaio pieno di merdola!
Un sorriso li seppellirà!