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Per un 2018 insubordinato e antirazzista!

A Bologna un murales antirazzista è stato sfregiato con la scritta «rimpatrio» e due fasci littori ai lati. A Civitanova Marche il capodanno è finito con il pestaggio di un gruppo di stranieri fra saluti romani e cori razzisti: «Neri di merda, tornate a casa vostra!».

Intanto, mentre il Presidente della Repubblica paragona i seggi elettorali alle trincee della Grande Guerra quasi vi sia il plotone d’esecuzione per quei giovani che decidessero di non andare a votare, Forza Nuova e Lega Nord se la prendono con il Papa che «fa politica» perché ricorda che nel Vangelo purtroppo non c’è scritto «Prima gli italiani».

Così replica il leghista Roberto Calderoli: «Santo Padre si occupi delle anime, non sia complice di chi, con questa immigrazione trasformata in invasione, sta cercando di sostituire etnicamente gli italiani».

Adesso che si è riaperta la campagna elettorale, tutti i leghisti sono diventati ancora più abili e attenti nel declinare il Non sono razzista, ma… e preferiscono parlare di una fantasiosa sostituzione etnica operata da un perfido piano internazionale che ricorda tanto il complotto giudaico-massonico del Fascismo…

Sono razzisti e lo sanno, anche se non lo dicono. Poi ci sono i vandalismi e i pestaggi dei neofascisti. C’è il razzismo e l’antisemitismo dell’estrema destra.

Anche nel 2018 occorrerà vigilare e insegnare la buona creanza agli incivili e agli intolleranti! Ora e sempre resistenza!

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