Manifestazione antifascista a Parma il 9 febbraio in alternativa alla celebrazione del “giorno del ricordo delle vittime delle foibe”, con, in particolare, la relazione di Andrea Giuseppini sulla vicenda degli oltre 800 jugoslavi antifascisti detenuti nel carcere di Parma negli anni 1942-43 in seguito all’occupazione fascista della Jugoslavia e la relazione di Davide Conti sul “riciclaggio” dei generali di Mussolini in questori, prefetti, golpisti, nell’Italia repubblicana nata dalla Resistenza. Riceviamo e condividiamo dal Comitato antifascista e per la memoria storica di Parma.
L’iniziativa si terrà il 9 febbraio alle ore 21 presso il Cinema Astra di Parma.
800 jugoslavi antifascisti detenuti a Parma nel carcere di S.Francesco negli anni 1942-43
Nell’aprile del 1941 l’Italia fascista di Mussolini e del re aggredisce anch’essa, dopo la Germania nazista pochi giorni prima, la Jugoslavia, paese che nulla aveva fatto contro l’Italia, e ne occupa o controlla diversi territori. Lubiana, capoluogo della Slovenia e dove nessuno parla italiano, viene fatta provincia d’Italia. L’occupazione fascista è particolarmente dura e feroce, arresti e incarcerazioni, distruzioni, fucilazioni, deportazioni in campi di concentramento, anche per civili, sia in Jugoslavia che in Italia, sono all’ordine del giorno.
Circa 800 sloveni e croati antifascisti vengono rinchiusi nel carcere di Parma di S. Francesco negli anni dal 1942 al 1944. Le condizioni di prigionia sono pessime; almeno dodici di loro muoiono in carcere. Circa la metà sono portati in Germania destinati al lavoro coatto per i tedeschi.
È una vicenda quasi sconosciuta portata alla luce di recente dal ricercatore storico Andrea Giuseppini curatore del sito www.campifascisti.it. Giuseppini ne parlerà a Parma al Cinema Astra la sera di venerdì 9 febbraio 2018 alla manifestazione antifascista “Foibe e fascismo” alternativa alla celebrazione del “Giorno del ricordo delle vittime delle foibe” del 10 febbraio. È una vicenda delle tante che spiegano l’opposizione, la grande avversione delle popolazioni jugoslave nei confronti del fascismo e di Mussolini che le riteneva una “razza inferiore e barbara” da sottomettere.
Parma e Lubiana dai primi anni ’60 sono città gemellate fra loro.
Riprendiamo il gemellaggio e facciamo del 10 febbraio giorno dell’amicizia fra il popolo italiano e i popoli dell’ex Jugoslavia!