Mercoledì 28 febbraio alle h. 19, al Modo Infoshop di via Mascarella, 24/b, si terrà la presentazione del libro di Rudy Leonelli, Illuminismo e critica. Foucault interprete di Kant, prefazione di Étienne Balibar, traduzione dal francese di Guglielmo Forni Rosa, Macerata, Quodlibet, 2017, con Guglielmo Forni Rosa, Manlio Iofrida e Andrea Cavalletti.
È sotto gli occhi di tutti che i progressi della moderna razionalità occidentale non hanno portato anche a un miglioramento complessivo della vita sociale nel senso dell’eguaglianza e della libertà, ma anzi abbiano accresciuto considerevolmente le possibilità del controllo, della massificazione e dell’autoritarismo.
Al centro del libro di Rudy – militante antifascista fin dagli anni Settanta – vi è la discussione sul razionalismo europeo e sulla sua presunta universalità scossa, dopo la seconda guerra mondiale, dalle esperienze drammatiche del XX secolo: la ragione, infatti, non può essere oggetto di una sacralizzazione che, di fatto, la metterebbe al servizio dei poteri stabiliti, ma nemmeno può diventare bersaglio di una illusoria demolizione in nome di riferimenti esistenzialistici, primitivisti o vitalistici.
Come scrive Rudy alla fine del libro:
«Dobbiamo comprendere il rovesciamento della questione critica operato da Foucault come una lotta della ragione contro se stessa, il che presuppone la fiducia nel fatto che la nostra ragione sia ancora abbastanza forte per criticarsi. Questo sarebbe il senso, nell’opera di Foucault, di una critica razionale della ragione: il problema di una ragione che, in quanto legata storicamente alle forme moderne e contemporanee di dispotismo e di dominio, “può avere effetti emancipatori solo a condizione che riesca a liberarsi da sé stessa”».