Anche per le strade di Bologna i comportamenti razzisti e discriminatori diventano un fatto sempre più visibile e ordinario, un «degrado» sociale crescente che bisogna essere pronti a contrastare con risolutezza. Per la nostra rubrica di Posta pubblichiamo una mail che abbiamo ricevuto invitando tutt* a segnalare ogni evento di qualche rilievo alla mail staffetta at riseup punto net.
Ciao, volevo condividere con voi una cosa che mi è successa sabato scorso. Nel pomeriggio sono andato a trovare la mia vecchia madre che abita in Bolognina e mi ha chiesto di andare a ritirare dei soldi al bancomat.
Sono andato in piazza dell’Unità e ho fatto il prelievo, poi sono naturalmente uscito e stavo slegando la bicicletta quando ho visto una ragazza cinese che stava per entrare per fare qualche operazione.
In una frazione di secondo è arrivato di corsa un ragazzo italiano di circa 25/30 anni che ha cominciato ad urlare alla ragazza di farlo passare e di togliersi dai coglioni (parole sue) perché aveva fretta.
La ragazza si è fermata evidentemente intimorita mentre io ho rivolto lo sguardo (senza dire niente) verso il ragazzo, il quale appena mi ha visto si è immediatamente bloccato e si è scusato (dandomi del lei) se mi era passato davanti.
Gli ho detto che io avevo già fatto e che comunque era il turno della ragazza e ho chiesto se con me era stato così gentile perché maschio e bianco, mentre con la ragazza si era comportato da merda in quanto donna e cinese.
Mentre parlavo tenevo platealmente in mano e ben visibile la grossa catena con cui chiudo la bicicletta e ho invitato la ragazza a fare quello che doveva.
Sono rimasto lì fino a che lei non è uscita e se ne è andata ringraziandomi, poi mi sono lentamente allontanato anche io beccandomi sicuramente qualche maledizione e cancri vari.
Non voltiamo più la testa dall’altra parte.
Un saluto a tutt@