In quest’estate «in sicurezza» – tra stragi in mare e in autostrada, funerali di Stato, scaricabarile, concause, selfie, razzismo e nostalgie del Ku Klux Klan con il progetto di legge per «estendere la legittima difesa» e per «liberalizzare la vendita delle armi» – almeno alle ronde nere di CasaPound contro gli abusivi non è andata tanto bene…
Cinque neofascisti in pettorina rossa hanno provato a cacciare gli ambulanti stranieri da una spiaggia sarda, ma, come in altri casi, la gente ha reagito prendendo le difese dell’invasor… Però qui un gruppo di anziane donne sarde ha avuto modo di scagliare un pesante irrocu (maledizione) contro CasaPound:
«Sos ladros sezzis bois, male ki bo potha falare komo ki lu so nende. Mirade de bo k’andare komo komo però, ki si jamamus a maridos nostros bos impallettana a culu, bruttos buccallotoso! Bazi comente andada sa kijina, bazzi! E unu raju bo pothada accumpagnare sempre!»
Traduzione:
«I ladri siete voi, male che vi colga esattamente ora che lo pronuncio. Badate di sloggiare immediatamente, se no chiamiamo i nostri mariti a impallettarvi le chiappe, brutti decerebrati! Andate via, come va la cenere, andate, e che un fulmine vi possa accompagnare sempre».
Abituati a negare l’evidenza sempre e comunque, quelli di CasaPound hanno cercato di smentire l’accaduto:
«Tutto falso, quella storia è totalmente inventata. Nessuna ronda, nessuna cacciata dei nostri militanti. Stiamo valutando anche se ci sono gli estremi per una querela».
E intanto a Biella si prepara una mobilitazione contro CasaPound.