Uno dei segni più evidenti del rapporto fra squadrismo neofascista e potere economico sono i tanti servizi elogiativi che grandi rotocalchi patinati e TV dedicano al neofascismo come nuova moda giovanile.
Dopo l’elogio di «Marie Claire» alle militanti nazistoidi e antisemite di CasaPound, dopo il quadretto oleografico del Blocco Studentesco pubblicato su «Vanity Fair», ecco che ora anche «SkyTg24» ha dedicato un docufilm a «Lealtà Azione» andato in onda domenica in prima serata.
Presentati come tranquilli boy scout, i neonazisti di Lealtà Azione militano in un’associazione di estrema destra che si ispira a ex gerarchi delle SS e che in Italia rappresenta il volto ufficiale del circuito razzista e antisemita Hammerskin nato negli USA da una frazione del Ku Klux Klan.
Il docufilm, realizzato dal regista Andrea Bettinetti e intitolato «Crescere Neofascisti. Viaggio all’interno dell’universo Lealtà Azione» delinea una rappresentazione ingannevole e celebrativa dell’attività del gruppo neonazista, al punto da tacere completamente le tante violenze politiche e aggressioni razziste compiute dai suoi militanti. Uno spot pubblicitario filonazista in prima serata.
Perché il neofascismo non è un fenomeno spontaneo, ma un prodotto di laboratorio, una velenosa pianta di serra che ha bisogno di cure e finanziamenti continui da parte dei centri di potere per poter fare fiori e frutti.
Insomma, nulla di nuovo sotto il sole…