Una tecnica dei media è quella di isolare la singola notizia e far perdere di vista il quadro complessivo e capillare di un sistema persecutorio. Riceviamo e condividiamo questa segnalazione.
L’effetto dell’infame Decreto Salvini si fa sentire anche a Forlì, con lo sgombero dell’ex cinema Ciak di via Episcopio Vecchio, che ha portato a 10 denunce (occupazione di immobili e danneggiamento, più altre denunce legate alla situazione di “clandestinità” di alcune di loro) per altrettante persone immigrate che, non avendo più diritto alla protezione umanitaria e non avendo casa, avevano trovato rifugio all’interno dello stabile abbandonato da anni in questo freddo gennaio di inizio 2019. Per altre 4 è stato revocato il permesso di soggiorno per supposta “pericolosità sociale”.
Così viene data la notizia: «Blitz della polizia nei luoghi degradati di Forlì contro l’immigrazione clandestina…», «Forlì, scoperti 14 stranieri clandestini…», «Colpiti quattordici stranieri…», «Nel mirino quattordici stranieri…». Vedi Corriere Romagna, Resto del Carlino, Forlì24ore, Teleromagna24…
Per chi ne vuole sapere di più: l’ex cinema Ciak è ormai un rudere, di proprietà di una cooperativa (la Cooperativa Muratori Verucchio-CMV) poi fallita con un crack da 275 milioni di euro. Da tempo è stato messo all’asta dai curatori fallimentari.
Vedi Fallimenti, Resto del Carlino.