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La svolta cabarettistica di Forza Nuova

Dopo la maglietta «Auschwitzland» esibita a Predappio dalla neonazista Selene Ticchi e giustificata come «humor nero» alla faccia di sei milioni di ebrei assassinati dal Nazismo, la svolta clownesca e cabarettistica di Forza Nuova prosegue ora con un’iniziativa sulla «Pista Neotroskista» dietro la Strage di Bologna del 2 agosto 1980 alla faccia di 85 morti e 200 feriti assassinati quel giorno dal Neofascismo e di tutte le vittime dello stragismo neofascista da Piazza Fontana in poi…

A esibirsi nello spettacolo di cabaret saranno, a quanto pare, Roberto Fiore e Gabriele Adinolfi.

Che dire? Sorprende che a Bologna non sia stata concessa anche ai clown demenziali di Forza Nuova la Sala del Baraccano, visto che è già il luogo privilegiato di propaganda del razzismo leghista e dell’odio revisionista. Sono finiti invece in tal FlyOn Hotel in Via dell’Aeroporto 34/36…

C’è una frase di Elie Wiesel che potrebbe valere da commento al rinnovato clownismo nero dei neonazisti:

«Chiunque non s’impegni attivamente e costantemente a ricordare e a far ricordare gli altri è complice del nemico».

Perché Auschwitz è un evento che continua ad accadere dentro la storia d’Europa, e chi lo deride è complice degli assassini.

Perché le decine e decine di bombe neofasciste continuano ad esplodere dentro la nostra storia, e chi fa il buffone è complice degli assassini.

Ora e sempre memoria e resistenza!

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