Oggi è importante socializzare nelle piazze e far vedere pubblicamente che c’è chi dissente e lotta e sogna un mondo diverso. Riceviamo e condividiamo un resoconto della manifestazione che si è tenuta a Cesena.
Sulla manifestazione di sabato 6 aprile a Cesena
Bella giornata quella di sabato 6 aprile! Circa 300 persone hanno partecipato alla manifestazione di Cesena “contro il fascismo di governo e il decreto Salvini” lanciata dall’Assemblea Antifascista di Cesena e da altri comitati locali, tra cui la Rete Antifascista di Ravenna. Molti i cori, gli slogan, gli interventi al microfono aperto, i volantinaggi e il materiale cartaceo fatto girare. Nota positivissima, la partecipazione di svariati studenti delle scuole di Forlì-Cesena che hanno portato il loro contributo, con anche diversi interventi al microfono in cui hanno ribadito la necessità anche per gli studenti di lottare contro il fascismo istituzionale e non, sia all’interno delle scuole come nella società. Si è fatta presente la situazione incredibile in cui versano le scuole, dove i soldi per la manutenzione ordinaria sono traslati dal governo verso l’installazione di telecamere, controlli di polizia tra i banchi e mini-naja.
La manifestazione si è svolta volontariamente senza bandiere di partito, e si è snodata per le strade di Cesena da piazza della Libertà a piazza del Popolo, con diverse fermate in cui gli interventi comunicativi e i volantinaggi alle persone si sono fatti più fitti. Si è parlato del DDL Pillon sul divorzio e sull’affido dei figli, che è un attentato contro l’autodeterminazione femminile. Si è parlato del decreto sicurezza, che va a colpire tutta una serie di categorie, dal lavoratore, al manifestante fino alla persona immigrata in Italia. Si è parlato della continuità di questo governo coi precedenti, anche nella volontà di agevolare banche e aziende a discapito delle classi popolari. Si è parlato di CPR (lager per migranti) e di frontiere, di guerre della NATO e imprese neocoloniali, e del razzismo sociale come dell’arma con cui i ricchi e i potenti riescono a far sì che i poveri si facciano la guerra tra loro invece che allearsi contro il comune nemico. Quella di sabato è stata una bella giornata, dunque, ma sappiamo che non è abbastanza!
Sappiamo che, aldilà dell’intensità di un giorno, la cosa più importante è la continuità della lotta quotidiana, all’interno del mondo del lavoro, della scuola, nella società tutta, ognun* a suo modo. Perché quando non c’è lotta, il fascismo cresce!
Grazie a tutt* coloro che hanno partecipato!
Invitiamo inoltre a partecipare al percorso e alle iniziative
dell’Assemblea Antifascista di Cesena.
Assemblea Antifascista di Cesena
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