Oggi non è stata affatto una giornata di tristezza o di sconforto, ma una festa di rabbia, gioia e resistenza contro le miserie, gli affarismi e le ipocrisie del potere che crede di potere governare e controllare dall’alto le nostre vite.
Perché le centinaia e centinaia di persone, giovani, anziani, famiglie, bimbi, che al mattino del 6 agosto sono arrivati sul prato antistante Xm24 hanno dimostrato che, con le ruspe, potranno forse abbattere qualche muro, ma non potranno mai abbattere lo spirito libertario che vive e vivrà dentro l’esperienza di Xm24.
Quella di Xm24 è un’esperienza di libertà e liberazione che ha radici profonde nel quartiere della Bolognina e nella città di Bologna e perciò rinascerà dalle macerie che oggi Comune e Questura ci hanno voluto imporre.
Ed è questo il senso di aver recitato collettivamente l’Antigone durante lo sgombero dentro e fuori Xm24, riducendo al ruolo di comparse i poliziotti e i politici con la loro iniqua «legalità», i loro tweet di miserabili tirannelli democratici, le loro ridicole menzogne.
Ancora una volta, ricominciare da capo non significa tornare indietro…
Qui il comunicato di Xm24 dopo la giornata del 6 agosto.