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[BO] Forza Nuova prosegue nelle sue provocazioni

A Milano i neofascisti hanno concluso un loro raduno con ulteriori vandalismi contro l’Istituto pedagogico della Resistenza: era già accaduto in settembre. Questa volta, l’intero, ricchissimo archivio informatico dell’Istituto è andato distrutto e gravi danni sono stati arrecati alla biblioteca.

A Imola l’ANPI e Imola Antifascista lanciano in città una raccolta di firme affinché sindaco e giunta non concedano più sale pubbliche né l’occupazione di suolo pubblico per banchetti di propaganda razzista, neonazista o neofascista, dopo istigazioni all’odio e vandalismi riconducibili a Forza Nuova.

«Lanciamo questa raccolta dopo che si sono verificati diversi episodi in città. Una sera Forza Nuova ha affisso volantini che istigavano al razzismo nella sede del PD, un’altra alla Casa della cultura islamica, sempre firmato FN, con un accostamento balordo alla “zona di guerra”. Poi sono comparse scritte inneggianti al duce in stazione e al centro sociale Brigata 36. Infine, è stata trafugata la bandiera dell’ANPI. Da qui la decisione di lanciare una raccolta firme che ha l’obbiettivo di sensibilizzare la cittadinanza imolese verso questi episodi», ha dichiarato al «Resto del Carlino» un attivista dell’antifascismo imolese.

A Bologna, dopo la rivendicazione obliqua dello stragismo nero, Forza Nuova organizza per sabato 5 dicembre, alle ore 16.30, una nuova provocazione in una sede ancora imprecisata sul tema «Fermare l’Isis. Combattere il terrorismo» con la partecipazione di Roberto Fiore e di Selene Ticchi d’Urso di «RSI-Fiamma Nazionale».

Fanno conferenze, affiggono di notte striscioni con scritto «Italiani per sangue», chiedono una firma contro lo Ius soli, ma quello a cui pensano sono sempre i soliti pestaggi razzisti, le solite «ronde» e squadrette di prepotenti che si credono superiori per stirpe.

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