Mentre il nazileghista Mario Borghezio viene contestato a Milano, a Bologna pure l’ANPI prende posizione contro il presidio xenofobo di Forza Nuova che si dovrebbe tenere sabato 18 maggio davanti all’Ospedale Maggiore, definendolo una «provocazione razzista».
A protestare contro l’iniziativa di Forza Nuova sono anche l’Associazione Nazione Rom e il Consiglio cittadino rom di Bologna che organizzano per sabato mattina alle 12, sempre davanti all’Ospedale Maggiore, una «manifestazione antirazzista in difesa della libertà, dignità e vita umana».
Intanto il sindaco Virginio Merola – tanto attivo nel voler far fallire a tutti costi il Referendum sulla scuola pubblica – tace come sempre, e sarebbe ora di chiederne pubblicamente le dimissioni per la sua manifesta nullità in fascia tricolore.
Oltre mezzo milione di rom e sinti furono uccisi nei campi di concentramento nazista. Partigiani rom e sinti hanno combattuto il nazifascismo per la nostra libertà come Amilcare de Bar morto qualche anno fa.
Con il suo inossidabile, vergognoso silenzio, il sindaco Merola non fa che avvallare tutte le «provocazioni razziste» – ma si dovrebbe dire: istigazioni all’odio razziale – dei neofascisti & leghisti insediati a Bologna: da quelle antisemite a quelle antizigane…
Per chi volesse approfondire il problema del razzismo antizigano, qui vi è il pdf di una raccolta di saggi su «Invisibilità ed esclusione del popolo rom».