C’è Paolo Giachini, l’avvocato di Erich Priebke, ma anche di un altro ufficiale delle SS come Michael Seifert alias «Mischa il boia di Bolzano», e pure di Mario Tuti, di Concutelli, di Delfo Zorzi, il cui nome giapponese, Hagen Roi, vuol dire Croce Uncinata. Appassionato di esoterismo e di sciamanesimo tolteco, Giachini si definisce un «intellettuale» di estrema destra e fra l’altro ha dichiarato:
«Non nutro alcuna fascinazione per il Male, semmai per le escort, ma di alto livello: sono il mio unico lusso nella vita e voglio continuare a permettermelo».
Povere escort!!!
E pare sia proprio Giachini ad aver montato il caso del funerale per prepararsi all’incasso quando il video-testamento di Priebke sarà messo in commercio…
Poi ci sono i pii antisemiti seguaci di monsignor Lefebvre che hanno officiato il funerale. Così ha dichiarato don Pierpaolo Petrucci, il superiore del lefebvriani in Italia:
«Mi sono informato, e ho saputo che c’erano dei sacerdoti che seguivano spiritualmente Priebke. In coscienza non ho potuto rifiutare i funerali. Se Priebke per anni si è confessato regolarmente ed è stato assolto significa che si è pentito dei suoi peccati. E dunque non si poteva considerare un “pubblico peccatore”».
Poi c’è il «Giornale» che fa pubblicità a Priebke e al suo «testamento»…
Poi ci sono i tuttologi vanitosi pronti a usare qualsiasi cosa per stare sotto i riflettori: ad esempio Pier Giorgio Oddifredi che manifesta un’ambigua pietà per Priebke e contesta la verità dello sterminio nazista…
Tantissima gente ha sofferto, ha combattuto ed è morta per liberare questo paese dall’oppressione, dall’autoritarismo, dal nazifascismo, da ogni discriminazione e ingiustizia sociale. Sui campi del Risorgimento, subito traditi dallo Stato italiano. Nella guerra partigiana, subito vanificata dallo Stato italiano. Nei movimenti di liberazione sociale del dopoguerra, condizionati dallo Stato a suon di stragi neofasciste. Per le strade di Genova…
Forse l’Itaglia merita davvero di scomparire.