Non vi è dubbio ormai che il rinnovato attivismo di Forza Nuova a Bologna punti a insediare in città un qualche avamposto per i loro «soldati politici» pronti a difendere la stirpe italica.
Infatti, da qualche tempo militi di Forza Nuova, mimetizzati dietro la sigla di «Bologna sociale», stanno ripulendo i locali dell’ex Consorzio Agrario di Via Mattei n. 6 per riutilizzarli, a dir loro, come «palestra». Nelle ultime settimane i militi di Forza Nuova si sono dati da fare tutti i giorni per ripulire, anche usando una specie di piccola ruspa.
Di proprietà della società speculativa «Dream Island s.r.l.», l’ex Consorzio Agrario di Via Mattei è stato più e più volte sgomberato fino a farne un luogo di topi e di spaccio, ed è da qualche mese sotto «sequestro preventivo» su richiesta della Procura di Bologna… Una Procura che è riuscita a nominare come «custode giudiziario» dell’ex Consorzio Agrario un neofascista, ex pugile e oggi imprenditore e titolare del marchio «Cattivisinasce» di abbigliamento nero e «accessori da combattimento»…
Si capisce allora perché la destra bolognese, da Galeazzo Bignami a Lucia Borgonzoni, abbia reclamato a gran voce il recupero e l’affidamento di quegli spazi a qualche «associazione». Tanto più che l’ex Consorzio Agrario dista poco dall’Hub di Via Mattei, da qualche tempo al centro delle provocazioni xenofobe della destra bolognese.
E non sorprende che i neofascisti già parlino in giro di «ronde» notturne. Anzi, ciò dimostra che a Bologna non vi è alcuna demarcazione fra una presunta «destra moderata» e lo squadrismo neofascista, ma una linea di continuità e complicità che lega dirigenti in doppio petto e manovalanza nera.
Intanto, proprio nella ricorrenza della strage neofascista di Piazza Fontana, il 12 dicembre i neofascisti hanno promosso una grigliata presso l’ex Consorzio Agrario di via Mattei invitando a partecipare la «cittadinanza» italica.
Riteniamo grave e inaccettabile che un gruppo di neonazisti e neofascisti apra una loro «palestra» in città, tanto più in prossimità dell’Hub di Via Mattei mettendo così in pericolo la sicurezza e l’incolumità dei richiedenti asilo.
Invitiamo tutte e tutti a vigilare affinché le pratiche squadriste e le intimidazioni razziste non trovino alcuno spazio in città!