Venerdì 6 ottobre riapre lo spazio libertario «Sole e Baleno» di Cesena e dalle 18.30 fino a notte aperitivo, cena e fiesta… L’annuncio è accompagnato da una riflessione sulla crescente fascistizzazione della società e sui modi con cui contrastarla, che ripubblichiamo qui di seguito. Oggi la solidarietà antirazzista e antisessista, la concretezza, la sperimentazione sociale, la capacità di costruire rapporti aperti e orizzontali rappresentano il solo varco verso un avvenire diverso e migliore!
SI RICOMINCIA! Per costruirsi in comunità agente resistente e solidale. Si ricomincia!
Con la fiesta del 6 ottobre, lo Spazio Libertario «Sole e Baleno» riapre dopo la pausa estiva, con un’estetica un poco cambiata dopo i piccoli lavori effettuati durante la chiusura.
È stata, questa, un’estate caratterizzata dalla repressione e dalla reazione più infame contro ciò che è differenza, dissidenza, poveraglia.
L’italico stivale sempre più rassomiglia ad uno stivale militare. Vi è stata la solita caccia all’immigrato «irregolare» e al venditore «abusivo» sulle coste; non sono mancati gli sgomberi e le cariche ai profughi che protestavano contro gli stessi sgomberi (come a Roma) col contorno delle sparate razziste di qualche politico; il via libera ai prefetti, da parte del ministro Minniti del PD, contro ogni occupazione di case e appartamenti sfitti; la promulgazione di nuove norme «antiterrorismo» del governo Gentiloni per militarizzare ancor più i centri delle città attraverso militari e barriere jersey (primo passo verso i check-point proprio come in Palestina); l’apertura di nuovi sedi fasciste, anche nella ridente Romagna; nonché l’arresto a Torino e Firenze di anarchici che portano avanti le proprie lotte contro queste nefandezze.
Anche sull’onda di fatti di sangue sui quali è facile scandalizzarsi a posteriori (sulle guerre e sulle bombe sganciate dall’occidente, però, ormai non si scandalizza più nessuno), il racket dell’opinione pubblica – politici e mass media – ha avuto buon gioco a creare quella suggestione collettiva funzionale all’irreggimentazione della società e all’intensificazione del controllo da parte dello Stato e dei suoi apparati tecnico-militari. È la nostra capacità di movimento, la nostra libertà a uscire ancora una volta monca di un pezzo.
Va da sé che questo putrido clima che si è venuto a creare, un clima da coscienze anestetizzate e chiacchiericcio da bar, razzismo a palate e linciaggi mediatici sui giornali e in tivù, sta costruendo un terreno fertilissimo per il riaffacciarsi di una intolleranza diffusa verso l’alterità in genere, e contro gli «stranieri» in particolar modo: «altro da sé» per definizione, capito ancor meno perché non parla la nostra lingua, o la parla male, a differenza delle altre alterità che almeno hanno la possibilità di esprimersi nel gergo «di casa» e quindi di farsi comprendere.
Però non demoralizziamoci! Anche un piccolo spazio come il «Sole e Baleno» può fare molto per quei singoli che ritengono intollerabile questo stato di cose e che sentono la propria libertà, assieme a quella di tutti, sempre più schiacciata, favorendone l’incontro. Perché l’incontro delle singolarità ribelli e libertarie del territorio è il presupposto di quella più ampia comunanza, vettore di vicinanza e di solidarietà attiva e fattiva, di cui vi è sempre un gran bisogno, specialmente in tempi come questi.
Se vogliamo costruire comunità agenti resistenti e solidali, un’importanza basilare lo riveste il fornire appoggio, non solo morale, alle esperienze libertarie e autorganizzate presenti sul territorio. Tra queste, il «Sole e Baleno» va considerato non come «il posto di qualcuno», ma come un collettore di energie – diffuse, magari disperse – da fare interagire. Ecco spiegato il motivo per cui allo Spazio hanno enorme importanza i momenti di condivisione, di confronto, di conoscenza e di approfondimento collettivi ed il perché la convivialità sia vissuta come fattore determinante e valore da difendere.
Pensate dunque allo Spazio «Sole e Baleno» non come ad un luogo chiuso, in cui tutto viene deciso da una minoranza ma, al contrario, come ad una esperienza in divenire, passibile di sbagli, ma in cui la cosa più importante è il poter portare pensieri e proposte, così da condividerli ed intrecciarli con proposte e desideri di altre compagne e compagni; con coloro, letteralmente, con cui si condivide il pane.
Come detto altre volte: LO SPAZIO VIVE SE C’È CHI LO FA VIVERE!
Altrimenti detto in termini calcistici: la palla è vostra!
www.spazio-solebaleno.noblogs.org / spazio punto solebaleno at bruttocarattere punto org
subb. Valzania 27 – Cesena (FC) – appena fuori da Porta Santi