Ammettere i propri errori, oltre che essere sinonimo di umiltà è anche espressione dell’onestà intellettuale che ci ha sempre contraddistinto.
Ragione per cui dopo aver ricevuto diverse segnalazioni in merito ad un articolo sull’arresto dei tre ragazzi a Bologna (che abbiamo provveduto a rimuovere), ci troviamo a dover ammettere di avere commesso un serio errore di valutazione sui fatti – innescato dalla prolungata assenza di informazioni sul contesto e dalla revoca del presidio sotto il carcere di Bologna – in quanto i tre ragazzi in questione, non solo non hanno niente a che fare con le piste che avevamo precedentemente ipotizzato, ma si sono sempre contraddistinti per aver dimostrato sensibilità sociale nella loro città appoggiando sempre (direttamente o meno) le istanze dei più deboli, e la crescita di fenomeni d’espressione culturali e giovanili sia attraverso la musica che incoraggiando vari spazi sociali.
Quindi non ci resta che scusarci con i tre ragazzi e con le loro famiglie ed augurare loro di tornare il più presto possibile in libertà.
La redazione di Contropiano