Rassicurati dalle reticenze del Comune e dalla solidarietà di PdL, Lega e Grillini del Q.re Navile, i fascisti del terzo neurone incominciano le loro solite mene…
da Zic.it
“Due uomini hanno fermato un ragazzo di 15 anni e lo hanno minacciato”. Lo riferisce il Collettivo del liceo di via Mazzini, che si trova non lontano dalla sede aperta da CasaPound in via Malvolta.
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Oggi, venerdì 14 dicembre, ancora una volta è stata minata a Bologna la libertà di pensiero e di parola dai cosiddetti fascisti del terzo millennio. Due uomini adulti, durante un volantinaggio con scarsi risultati al liceo Fermi, hanno fermato un ragazzo quindicenne del collettivo della scuola minacciandolo con frasi “se continui pagherai le conseguenze” o “ci vediamo la settimana prossima, noi siamo qui”. Questi fatti, nella gravità della loro natura, non possono più essere accettati. Evidentemente la natura servile di questi signori ha visto nell’azione studentesca antifascista bolognese un vero e proprio ostacolo ai loro sporchi ideali razzisti e xenofobi. Minacciando un ragazzino di quindici anni hanno ancora una volta mostrato il loro lato più spregevole, quello fatto di minacce e coltelli, violenza e squadrismo.
Il collettivo mostra, alla luce di questi fatti, totale solidarietà con tutti i compagni minacciati da tali individui, ribadendo con forza la necessità di chiudere per sempre organizzazioni neofasciste nella nostra città (ed in tutta Italia), luoghi di proliferazione di atteggiamenti e mentalità xenofobe, gerarchiche e violente.
Collettivo Fermi