Skip to content


Varie e presidio al CIE di Modena sab 11 mag alle h.15

Dopo l’immaginaria aggressione di Parma, l’ufficio marketing di CasaPound era incerto se scodellarci ancora palline rosse nelle fontane o manichini appesi ai lampioni, ma ha pensato bene di prendere posizione riguardo al Referendum sulla scuola pubblica che si terrà a Bologna il 26 maggio 2013, dalle ore 8 alle 22, con la possibilità di votare nelle 65 sedi individuate per i seggi.

Ovviamente, CasaPound fa sempre le cose in grande come una macchina ben oliata dai sussidi e i favori del centrodestra, e per il referendum bolognese ha appeso qualche striscione a Parma e a Siena e…, come dicono sempre, «in ogni città italiana», e Lorenzo Bernardini – responsabile provinciale di Blocco Studentesco – ha fatto il solito comunicato.

Non fanno comunicati ai giornali, invece, quando i militi felsinei di CasaPound chiamano a parlare un intellettuale che si autodefinisce «nazista» per un’ammiccante conferenza sui pamphlet antisemiti di Céline.

Del resto, anche quando si trovano a professare ufficialmente la loro ideologia razzista, i neofascisti usano un linguaggio ripulito ben diverso dalle dottrine nazistoidi che spacciano sottobanco e dalle aggressioni che compiono. Ecco una recente nota ufficiale di CasaPound:

«Il ritorno alla carica sulla questione dello ius soli da parte del ministro Kyenge, dopo il pressing di Riccardi nel precedente governo, dimostra ancora una volta che le istanze cosmopolite tipiche dell’estrema sinistra trovano un terreno particolarmente fertile nei periodi di commissariamento della politica ad opera dell’alta finanza. Siamo contrari all’introduzione dello ius soli e promettiamo manifestazioni a oltranza qualora la proposta trovasse un concreto sbocco legislativo».

Peraltro, dopo quindici anni di leggi razziste e di lager etnici, oggi lo Stato vede bene che lo sfruttamento spietato della manodopera migrante non ha potuto sottrarlo alla crisi globale e il mondo della politica sente crescere sempre più un ipocrita senso di colpa per gli orrori passati e la volontà di prendere le distanze dal razzismo delle istituzioni centrali.

A Novara il Comune consegnerà un «attestato simbolico» di cittadinanza italiana ai bambini nati da genitori stranieri con una cerimonia ufficiale… il 2 giugno. A Bologna, dopo l’«attestato simbolico» del Comune, arriverà anche quello della Provincia

Noi sappiamo cosa sono stati i CPT e poi i CIE. Non dimenticheremo i vostri nomi, Giorgio Napolitano, Livia Turco, Gianfranco Fini, Umberto Bossi. Non dimenticheremo lo sceriffo Cofferati e il suo squallido vice Virginio Merola.

Proprio oggi, sabato 11 maggio, si terrà a Modena un presidio contro il CIE nella consapevolezza che soltanto le rivolte hanno potuto incrinare la macchina atroce del razzismo di Stato: «La rabbia e la determinazione dei reclusi ha portato alla chiusura di molti di questi lager tra i quali quello di Lampedusa, di Gradisca d’Isonzo, di Bologna e al danneggiamento di molti altri, ora quasi inservibili».

E lo stesso si dica per i neofascisti insediati a Bologna. In campagna elettorale Virginio Merola – il sindaco così equanime da voler far fallire a tutti costi il Referendum sulla scuola pubblica – aveva affermato ripetutamente che a Bologna non vi sarebbe stato spazio per una sede di CasaPound:

«Non vedo con piacere che si apra una struttura di questo tipo […] non c’è la libertà di opinione sul fascismo e sulla negazione dei campi di concentramento. Non c’è e non ci può essere. Mi auguro non sia questa l’intenzione di CasaPound, perché se c’è un’intenzione di questo tipo non ha cittadinanza a Bologna».

Ops!

John F. Kennedy, cioè quel «sincero democratico» che i sinistri d’ogni risma non cessano mai di invocare come loro modello, diceva che coloro che rendono impossibile una rivoluzione civile rendono inevitabile una rivoluzione violenta…

Intanto in un ristorante di Roma ieri è stata contestata la neofascista Renata Polverini: «Voi che magnate senza ritegno – ha urlato una donna dal gruppo entrato nel ristorante – vedo che siete in carne, siete in forma. Organizzate anche, domenica, una straordinaria Marcia per la Vita con i vostri amici di Forza Nuova e Militia Christi, voi, lei in particolare che la vita l’avete strozzata, tagliando la sanità della regione Lazio, vi dovete vergognare».

E il «Sole24ore» parla di un «nuovo caso di intolleranza»… Intolleranza!? Se si fosse trattato di un agguato neofascista o di un’aggressione xenofoba, il «Sole24ore» non ci avrebbe certo prestato attenzione o, al limite, avrebbe scritto «rissa tra balordi»…

Posted in General.

Tagged with , , , , , , .