Dopo il fallimento nell’egemonizzare la mobilitazione ambigua e benpensante della Rivoluzione italiana del 9 dicembre, dopo i flop delle mobilitazioni xenofobe contro lo Ius soli, ecco che in questi giorni i neofascisti tornano ai loro soliti argomenti: minacce, aggressioni, pestaggi di attivisti antirazzisti e antifascisti a Genzano, Udine, Teramo, Treviso…
Intanto lo Stato cerca tardivamente di rieducare una polizia già ampiamente fascistizzata e pronta a togliersi i caschi soltanto se in piazza sventola qualche bandiera dell’ultradestra…
Buon 2014 di lotta e resistenza!