È una gran tristezza. Alcuni militanti del «Blocco Studentesco» in cerca di visibilità mediatica, stanchi di impiccare manichini o distribuire pacchi viveri, hanno avuto l’idea di tirare uova, acqua e farina contro le persone in attesa da ore per il nuovo iPhone della Apple in un centro commerciale alla periferia di Roma.
Non volevano però sfamare e dissetare la folla, ma ricordare la necessità imprescindibile di «morire per la patria» come si legge nel loro comunicato:
«Nel centesimo anniversario della Grande Guerra vogliamo far sì che il sacrificio di chi cadde in nome dell’Italia, di chi fu pronto a combattere e morire per la propria patria non sia dimenticato e funga da esempio per le nuove generazioni. Le parole d’ordine di quest’anno sono “ritrova te stesso”: un incitamento rivolto a tutti gli italiani, per riscoprire le nostre radici e la nostra storia, per affermare ancora oggi la nostra volontà di combattere contro la crisi economica e spirituale che attanaglia l’Italia e l’Europa».
Recentemente i neofascisti del «Fronte Nazionale» hanno messo in rapporto il loro amore patriottico per gli spaghetti e il loro odio per l’antifascismo, al grido di «Love spaghetti, hate antifa».
Ora il «Blocco Studentesco» mette insieme l’iPhone, le uova, i massacri della Grande Guerra, la crisi spirituale, al grido di «Ieri trincea e baionetta… oggi un iPhone che ti aspetta»…
Eia eia alla larga!