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Ancora squadrismi istituzionali

Un blitz razzista in piena regola alla periferia di Roma. Proprio come a Bologna. Pare che la «campagna elettorale» della Lega Nord sia quella di effettuare provocazioni xenofobe con cameramen al seguito.

Un gruppo di persone di Casa Pound e Lega Nord, capeggiati da Mario Borghezio, sono entrati nelle due aulette «prestate» al IV Centro territoriale permanente per l’età adulta (CTP) di Roma, nel quartiere periferico di Casalbertone, e hanno impedito a un gruppo di studenti immigrati di fare lezione. L’eurodeputato leghista – indagato dalla procura di Milano per razzismo e condannato per aver dato fuoco, insieme ad altri, ai letti di alcuni migranti a Torino – era accompagnato anche da un sedicente avvocato e da una telecamera, che ha ripreso l’aggressione della squadra nei confronti dei due docenti presenti e degli alunni, postando poi in rete le facce. Leggi tutto su «Il Manifesto».

Intanto a Bologna l’annunciata visita di Matteo Salvini nel campo sinti di via Erbosa alla fine non c’è stata, dopo che una decina di manifestanti lo ha contestato mentre nel parcheggio dell’Hippobingo improvvisava una conferenza stampa. Risalito in auto, ha cercato dapprima di investire alcuni contestatori – «Ho detto io all’autista di andare», ha dichiarato a caldo Salvini – e poi se n’è andato esibendo il solito vittimismo d’accatto di tutti gli squadristi.

Gli spot elettorali della Lega Nord mostrano tutta la miseria dell’intero sistema politico istituzionale che da troppi anni devasta la società e l’ambiente, con collusioni mafiose d’ogni risma e pratiche violente d’ogni tipo, noto per usare la Costituzione come rotolo di carta igienica e i decreti legge come armi improprie, dedito allo spaccio di ideologie allucinogene e deleterie, e complice della lunga scia di sangue dei morti e feriti sul lavoro.

Fermarli è necessario, utile, opportuno!

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