A riconferma del crescente attivismo di Forza Nuova a Bologna, ecco che ora i forzanovisti promuovono un concerto nazirock con i «Legittima Offesa» e gli «Hobbit» per il 30 gennaio alle ore 21.
Lo chiamano «rock identitario», ma è solo propaganda nazifascista e razzista sotto l’alibi vile della musica.
Ed è senza dubbio un paradosso istruttivo che queste band di squadristi (vedi qui e qui) si richiamino a una fittizia «identità» comunitaria contrapponendosi frontalmente ai valori condivisi, radicati e largamente sentiti dell’antifascismo e dell’antirazzismo.
Sono «identitari» solo nel senso che amano menare chi non sta nei loro particolarissimi e deliranti schemi mentali. È quello che chiamano «legittima offesa».
È un fatto ad esempio che il leader dei «Legittima Offesa» abbia numerosi precedenti per reati di discriminazione razziale, porto d’armi, fabbricazione di ordigni esplosivi, pestaggi, violenze e minacce.
E magari andranno a suonare nel nuovo spazio dell’ex Consorzio Agrario di Via Mattei che la Procura di Bologna ha gentilmente concesso a un ex pugile di estrema destra per farci «la palestra per sport di combattimento più grande d’Europa»…
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