Trabocca di fascismo e razzismo il profilo facebook di Martino Paniconi, fermato insieme a Marco Bordoni perché ritenuti gli autori degli attentanti xenofobi alle chiese di Fermo, eppure i media parlano di «dissennatezza» o di «ultrà anarchici»…
Addirittura c’è un post con una scritta murale di Militia, noto gruppo romano neonazista, tradizionalista e antisemita.
Evidentemente gli inquirenti fanno di tutto per depistare l’opinione pubblica e per coprire le responsabilità dei «fascisti del terzo millennio» nella serie di intimidazioni e violenze che ha interessato Fermo negli ultimi anni e che è culminata con l’omicidio di Emmanuel Chidi Namdi. Il che dimostra che, ancora una volta, la «zona grigia» delle contiguità e complicità col neofascismo si estende ben dentro le istituzioni.
Su questa vicenda tragica e ridicola vedi Mazzetta e Informazione Tv.