Oggi il pericolo di una stretta autoritaria si deve anzitutto alla fascistizzazione degli apparati dello Stato, a una propaganda nazionalista e razzista sempre più aggressiva e manipolatoria, alle controriforme politiche e legislative del Governo Renzi. E non è certo un caso che fascisti, istituzioni e polizia si trovino spesso e volentieri a convergere e a collaborare.
A Roma vi sono stati violenti scontri tra polizia & fascisti, da un lato, e compagne/i antifasciste/i durante una mobilitazione antifascista organizzata sabato 5 novembre alla Magliana. La polizia ha prima gasato la contromanifestazione e poi ha condotto una vera e propria caccia all’uomo contro compagne e compagni anche nei bar e nei negozi. Più dettagli su Radio Onda d’Urto.
Attualmente dei 44 fermati 8 sono stati posti in arresto e trasferiti in carcere. Gli altri sono stati denunciati a piede libero per concorso in devastazione, resistenza, lesioni e adunata sediziosa. Vi sono stati inoltre pesanti pestaggi da parte degli agenti verso i fermati. Il centro sociale Macchia Rossa è stato devastato da un attacco combinato di fasci e polizia.
A Pavia la polizia ha caricato il presidio antifascista convocato da ANPI ed esponenti delle istituzioni. Più dettagli su Radio Popolare.
A Massa Carrara uno sportello contro la violenza sulle donne è gestito dall’ex forzanovista e antiabortista Daniele Pepe…
Ora e sempre solidarietà con chi resiste!
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