Non solo in Italia neofascisti e polizia vanno spesso e volentieri d’accordo.
A Kavala, in Grecia, alcuni neonazisti ruppero nel 2014 la vetrina di un negozio gestito da un attivista antifascista e cercarono di dare fuoco al suo interno mettendo in pericolo anche la vita degli inquilini dell’edificio.
Ma per la polizia, quando si tratta di antifascisti, gli aggrediti sono sempre aggressori e viceversa. Una ricostruzione della montatura giudiziaria della polizia greca si può leggere qui: Solidarietà ai compagni di Kavala sotto processo.
Solidarietà con chi resiste!