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Intimidazioni, minacce, pestaggi

Mentre in Italia continua la campagna di fake news della «Stampa» dalle cui pagine Mattia Feltri se la prende con gli antifascisti scrivendo che, «nell’Italia gioconda di oggi, per fascismo la morte non la rischia nessuno, se non qualche immigrato»…

Intanto a Losanna, nella notte del 28 febbraio, l’attivista antirazzista Mike, del collettivo Jean Dutoit, è stato ucciso dalla polizia. In seguito a un controllo nei pressi della stazione, è stato immobilizzato e ammanettato. Subito dopo, secondo gli agenti, «ha avuto un malore e ha perso coscienza». Ferito alla testa, è morto all’ospedale.

Così, nella gioconda Losanna la polizia ha ucciso ancora, come aveva ucciso Lamin F. tre mesi fa, come aveva ucciso Hervé Bondembe Mandundu un anno fa, e come aveva pestato Claudio e tant* altr*. Forse Mattia Feltri direbbe «nessuno, se non qualche immigrato»…

A Pavia invece i neofascisti segnano le abitazioni degli attivisti antifascisti e antirazzisti usando un adesivo con la dicitura «Qui ci abita un antifascista», e a Roma i militanti di Forza Nuova gridano «Ogni compagno preso lo massacriamo»…

Media mainstream, poliziotti e squadristi non sono la stessa cosa, ma sempre più fanno sistema nell’intimidire, minacciare, picchiare a beneficio dei ceti dominanti.

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