È morto Claudio Lolli, una voce ribelle e antiborghese, una persona che non ha mai smesso di denunciare l’oscurità, il razzismo e il fascismo di questi anni.
Nel mentre, davvero la notte vince sul giorno…
A Cologna Veneta un giovane 28nne che indossava una maglietta con lo slogan «Nord Est Anti Fascist» è stato circondato e aggredito da alcuni ragazzi che, dopo averlo picchiato, gli hanno strappato la t-shirt di dosso.
Ad Aprilia ancora spari dalle finestre sui migranti. Un giovane africano è stato colpito al piede da un 19enne e due minorenni.
A Partinico un branco di una quindicina di persone ha inseguito e picchiato cinque giovani migranti al grido «Negri di merda, vi ammazziamo». Prima gli insulti a sfondo razziale, poi l’aggressione in spiaggia con i bastoni e infine l’inseguimento in auto e un secondo pestaggio.
A Lamezia Terme un cittadino dominicano sposato con un’italiana è stato buttato fuori da un ristorante al grido di «Negro di merda, risali in macchina e vai via che qui in Calabria i negri non sono accettati». Poi in sette lo hanno preso a sprangate sotto gli occhi della moglie.
A Bologna, in via Sant’Isaia, due commercianti bengalesi sono stati malmenati e bastonati da tre individui che hanno gridato insulti come «negro di merda» e si sono dichiarati «fascisti».
A Bologna, negli anni scorsi, queste squadrette di picchiatori razzisti gravitavano nell’area di Forza Nuova e nel 2012 fu un cameriere del Pratello a porre fine alle loro aggressioni e sevizie. Non le «forze dell’ordine», né gli «appelli democratici»…
È quella stessa teppaglia neofascista che la Lega ha portato in Piazza Maggiore l’8 novembre 2015 a fare il saluto romano e gridare slogan offensivi dinanzi al Sacrario partigiano.
È sotto gli occhi di tutti che anche la Lega bolognese si è sempre distinta per svariate forme di propaganda xenofoba e di istigazione all’odio razzista. Per la leghista Rossella Ceriali migranti e profughi sarebbero «escrementi», «feccia» e «merde» da prendere a «bastonate» e bruciare nei «forni». Per la leghista Mirka Cocconcelli bisogna «usare un disinfestante chimico» contro gli abusivi. Poi c’è la costante propaganda xenofoba dell’Umberto delle Bufale…
Per noi, in genere due più due fa quattro. E la dirigenza leghista e pentastellata è oggi, di fatto, il mandante morale di intimidazioni, aggressioni e omicidi razzisti.
Ma non c’è notte così nera che duri per sempre e che non possa essere illuminata dai fuochi della contestazione e della rivolta.
Questo è l’amore ai tempi del fascismo… Canticchieremo le tue canzoni sulle barricate!