Ogni giorno, fra il rumore della disinformazione permanente, trapelano le notizie di un mondo sempre più aggressivo e atroce. Negli ultimi quattro mesi 867 persone sono state lasciate morire nel Mediterraneo. Ad Atene pare che i neofascisti abbiano linciato Zak, 33 anni, attivista LGBTQ+. E in Turchia la repressione imperversa.
OSSERVATORE INTERNAZIONALE ITALIANO ARRESTATO A ISTANBUL
Stamattina, giovedì 4 ottobre, nel centro culturale IDIL di Istanbul – in due diverse retate della polizia turca – sono stati arrestati musicisti e militanti di sinistra. Tra loro anche Gianfranco Castellotti, uno degli italiani che presenziavano – in qualità di osservatori internazionali – alle udienze del processo ai membri di Group Yorum (gruppo musicale di sinistra da anni nel mirino della repressione). Gianfranco, compagno comunista di Massa, è noto per il suo decennale impegno antimperialista.
Gli altri arrestati, al momento trattenuti in una caserma di Istanbul, sono: Dilan Poyraz, Özgür Zafer Gültekin, Hasan Farsak, Irin Ayaz, Taylan Gültekin, Gönül Bozkurt.
Il processo – per direttissima – è previsto per domani, venerdì 5 ottobre.
Per quanto campata in aria, appare scontata l’accusa di “terrorismo”.
A Massa per sabato pomeriggio è previsto un presidio di solidarietà perché “la cultura non si può arrestare”.
Gianni Sartori
Ultima notizia, di stamattina: Gianfranco Castellotti inizierà lo sciopero della fame. Ha chiesto inoltre che anche gli altri compagni in stato di fermo siano messi in evidenza in quanto non vuole essere solo lui al centro della questione.
GS