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[BO] ven 30 nov h.20.30: 1938-2018, una riflessione sulle leggi razziste di ieri e di oggi

Non v’è dubbio che le ragioni dell’antifascismo e dell’antirazzismo appaiano oggi ancora più evidenti e urgenti che qualche anno fa. Oggi in ogni parte d’Europa le politiche della destra identitaria e neonazista diventano sempre più aggressive e i governi lasciano fare o se ne avvantaggiano per rafforzare il loro potere. Non ci vuole molto a capire che ciò non promette nulla di buono. Ed è per questo che è importante ricordare fino a che punto lo Stato si è spinto e può spingersi nell’orrore e nell’infamia del razzismo e dell’antisemitismo.

1938 – 2018
Le leggi razziste

Il 5 settembre 1938 veniva pubblicato il Regio Decreto Legge 1340, la prima delle leggi razziali italiane voluta da Benito Mussolini che ordinava l’esclusione delle persone ebree dalle scuole. Nei mesi successivi seguirono altri decreti con cui a una parte dei cittadini e delle cittadine italiane vennero negati prima i diritti politici e poi quelli civili.

Ottant’anni dopo siamo davanti a un nuovo “razzismo di Stato”, culminato nel decreto sicurezza recentemente approvato e preparato negli anni scorsi da leggi come la Turco-Napolitano, la Bossi-Fini, i decreti Maroni, la realpolitik di Minniti e da un crescente razzismo degli italiani.

Ne parliamo con

OLGA MASSARI
Curatrice della mostra “1938. Il mito della razza e le leggi antiebraiche”

MAURO RASPANTI
Centro Furio Jesi, Scuola di Pace di Bologna

Venerdì 30 novembre 2018 – 20.30

Complesso del Baraccano – Sala Marco Biagi
Via Santo Stefano, 119 – Bologna

Coordinamento Antifascista Murri
murri at inventati punto org

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