È importante ricordare chi ha combattuto contro l’oppressione, l’autoritarismo, il fascismo. Altre brevi biografie qui, qui, qui, qui, qui, qui e qui…
Fosca Corsinovi (Casellina e Torri, Firenze, 24 settembre 1897 – Firenze, 4 gennaio 1972)
Commessa, anarchica fin da giovanissima, nel 1923 espatria in Francia, dove è attiva nell’ambiente antifascista assieme al compagno Dario Castellani, particolarmente nel Comitato Pro Vittime Politiche. Costretta a cambiare più volte città, a Ginevra lavora come cuoca nella mensa per i rifugiati politici della locale Camera del Lavoro. Appena scoppia la guerra in Spagna, nel luglio del 1936, si sposta a Barcellona con l’anarchico Francesco Barbieri, prestando il suo aiuto come infermiera sul fronte di Aragona nella Colonna Ascaso CNT-FAI, Sezione italiana. È con Barbieri e Camillo Berneri quando questi vengono prelevati da agenti comunisti nel maggio 1937. I loro corpi saranno ritrovati il giorno dopo, uccisi da colpi di arma da fuoco. Alla caduta di Barcellona fugge verso la Francia, dove viene internata in campi di concentramento allestiti per gli esiliati spagnoli (Brens e Recebedou). Nel 1942 la polizia di Vichy la consegna alle autorità italiane che la confinano alle Tremiti. Liberata solo dopo l’8 settembre, nel dopoguerra partecipa alla riorganizzazione del movimento anarchico fiorentino.