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Una nuova realtà di controinformazione antifascista a Bologna!

Oggi Bologna è una delle capitali italiane del riciclaggio di denaro sporco e la pianura padana un terreno di infiltrazione per l’imprenditorialità mafiosa. Vi sono settori della borghesia emiliana che sono collaterali all’economia delle mafie. E non è certo un caso che, in parallelo, l’Emilia sia oggi al centro di una rinnovata controffensiva delle organizzazioni neofasciste e neonaziste.

Proprio questo processo di deterioramento ha ormai cancellato ogni linea di confine fra «destra moderata» e neofascismo squadrista e violento. Oggi la partita che le organizzazioni politiche di destra e la borghesia mafiosa stanno provando a giocare anche in Emilia è quella del controllo del territorio e di chi lo abita, facendo leva sull’ideologia della «sicurezza», sulla propaganda xenofoba e nazionalista, sulla guerra fra poveri del «Prima gli italiani», sulle aggressioni squadriste, anche in sinergia con i settori più fascistizzati delle forze dell’ordine.

Per questo l’antifascismo non può avere alcun significato né efficacia se non è anche una pratica militante di resistenza e di controinformazione ben presente nelle strade e nelle piazze dei nostri territori.

Dopo la pagina FB di Modena, Reggio Emilia e Carpi Antifa anche a Bologna c’è bisogno di diffondere nuove culture e pratiche antifasciste adeguate ad affrontare le sfide del presente. Per questo invitiamo tutte e tutti a sostenere – senza dimenticare il ruolo ambiguo e autoritario dei social network – la neonata Bologna Antifa!

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[BO] Agguati e vandalismi per mano dei soliti ignoti

Nelle istigazioni all’odio sociale di integralisti cattolici, neofascisti, leghisti o criptofascisti non vi è una precisa responsabilità morale e civile come mandanti che sollecitano l’azione di esecutori più o meno anonimi?

Noi pensiamo di sì.

A Bologna, dopo la conferenza xenofoba di Magdi Allam, una grave intimidazione è stata compiuta contro un 32enne eritreo che lavora all’Hub di Via Mattei. Mentre camminava sul marciapiede dopo essere uscito dall’Hub, è stato affiancato da due auto di italiani bianchi, minacciato con una pistola, poi da una delle due auto sono stati sparati alcuni colpi a salve. E sarà certo soltanto una coincidenza che in Via Mattei vi sia l’ex Consorzio Agrario

Due giorni dopo, in Via Indipendenza un giovane artista di strada romeno è stato preso a pugni e calci e rapinato di un euro da un 36enne bolognese…

E intanto, in zona Costa Saragozza, proseguono i vandalismi di stampo neofascista: sotto il portico dello Stadio Dall’Ara è stata bruciata una ghirlanda e annerita la lapide che ricorda i partigiani del quartiere…

E, guarda caso, la cosiddetta destra moderata non riesce mai a prendere pubblicamente le distanze dalle violenze razziste e dai vandalismi neofascisti.

Ora e sempre resistenza!

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Magdi Allam & Lega Nord diffondono solo odio e razzismo!

Certo è che Magdi Allam è messo davvero male e il suo vittimismo approfitta ormai di ogni possibile appiglio.

Sul «Giornale» del 18 ottobre è uscito un suo articolo dal titolo «Le bombe carta contro la mia libertà», relativo alla presentazione bolognese del suo recente libro di istigazione all’odio razzista. In realtà, il petardo è stato uno soltanto e i contestatori erano tenuti a svariate centinaia di metri di distanza dal solito sovrabbondante spiegamento di forze dell’ordine e agenti in borghese in cerca di straordinari.

In questo penoso articolo, Magdi Allam si chiede ipocritamente come mai un gruppo di antifascisti lo abbia contestato.

Non v’è dubbio che il razzismo sia un dispositivo sociale complesso, ma nella sua versione più elementare esso si basa su una generalizzazione impropria e infondata.

Se Paolo o Emilio hanno commesso atti riprovevoli o efferati, non è affatto detto che tutti quelli che si chiamano Paolo o Emilio siano dei criminali.

Recentemente due maturi carabinieri hanno stuprato due giovani studentesse americane. La cosa ha destato scalpore anche perché si trattava di due cittadine statunitensi, ma se uno scorre le cronache degli ultimi anni trova che sono davvero tanti i poliziotti e i carabinieri che hanno commesso stupri e violenze, spesso verso donne meno socialmente garantite, come prostitute e immigrate, e la cosa non ha avuto grande risonanza. Addirittura, c’è un carabiniere che, approfittando della fiducia ispirata dalla divisa, ha stuprato 14 donne fra cui anche una 16enne.

Immaginiamo ora che qualcuno avesse raccolto un po’ di queste notizie di cronaca e avesse provato a organizzare nella Sala del Baraccano una conferenza dal titolo «Gli stupri dell’Arma» o «L’Arma degli stupri» sostenendo che chi porta una divisa da carabiniere si sente, per ciò stesso, superiore agli altri e sviluppa comportamenti predatori e violenti verso le donne. Una serata per affermare che tutti i carabinieri sono potenziali stupratori e che, anche quando non commettono violenze, sono comunque complici o solidali con la violenza…

Certamente, una simile iniziativa non si sarebbe mai potuta tenere in una sala pubblica e forse in nessuna altra sede. Invece è possibile per Magdi Allam affermare che «non esiste un Islam moderato», che tutte le persone di fede mussulmana sono potenziali terroristi e che, anche quando non commettono violenza, sono comunque complici o solidali con i terroristi…

Questa differenza per cui una generalizzazione impropria è socialmente legittimata e un’altra invece è illegittima si chiama razzismo e Magdi Allam è appunto uno che fa propaganda razzista. Una propaganda tanto più odiosa perché la maggior parte delle vittime del terrorismo islamista sono di religione mussulmana – circa 19 su 20 – e il discorso d’odio di Magdi Allam nega dignità e memoria a migliaia e migliaia di persone uccise fra l’altro con armi prodotte e vendute dall’Occidente. È un discorso privo di pietà per i morti, che strumentalizza la religione solo per miseria umana e tornaconto personale.

Recentemente a Bologna un ventenne autoctono ha preso a badilate e poi ha tentato di accoltellare un ventenne egiziano che metteva le pubblicità nelle buchette delle lettere. Come motivazione, ha dichiarato che lo infastidiva la pubblicità in buchetta. Nessun giornale ha parlato di razzismo e la notizia è stata affidata solo a qualche trafiletto in cronaca locale. Immaginate di scambiare il colore della pelle di queste due persone: un giovane egiziano prende a badilate e cerca di accoltellare un bolognese bianco… un qualche sito dell’ISIS rivendica… e la notizia va sulla prima pagina di tutti i giornali dell’Occidente… Come si chiama questo? Razzismo.

Un altro assunto razzista di Magdi Allam – che viene incontro al dispositivo razzista occidentale – è quello di sostenere che il Corano e la religione islamica abbiano una fortissima tendenza alla conquista, all’espansione e alla sottomissione di altre culture, cosa che invece il cristianesimo non avrebbe…

È una menzogna così ridicola che non meriterebbe neppure due righe di commento. Nella sua storia, l’Europa cristiana ha colonizzato economicamente e culturalmente l’intero pianeta. Tra cattolici e protestanti non si sa bene chi abbia elevato più roghi e patiboli. La Spagna cattolica ha perseguitato per secoli i discendenti di ebrei e mussulmani convertiti al cristianesimo in nome della «limpieza de sangre» inventando il razzismo…

La serata del 16 ottobre è stata una serata d’odio e le quaranta persone che vi sono intervenute sono un manipolo di razzisti della Lega Nord.

Basta fascisti e razzisti nel Quartiere Santo Stefano! Ora e sempre resistenza!

Nodo Sociale Antifascista Bologna
Coordinamento Antifascista Murri

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[BO] Il Quartiere Santo Stefano è antifascista e antirazzista

Ieri sera una cinquantina di antifascist* hanno dato vita a un presidio in piazza di porta Santo Stefano perchè stufi di vedere gli spazi pubblici del quartiere concessi ai peggiori sciovinisti in circolazione.

Già dal primo pomeriggio l’accesso alle sale di quartiere era presidiato dai reparti celeri che ne interdivano l’accesso avvertendo i passanti del”rischio di possibili disordini”.

Intorno alle 20 gli antifascisti hanno aperto lo storico striscione “Contro ogni fascismo” prodotto dall’assemblea antifascista permanente nel 2007 a testimonianza della continuità nell’impegno al contrasto delle destre a Bologna.

Il Quartiere Santo Stefano è antifascista e antirazzista. Magdi Cristiano Allam e tutti i razzisti e fascisti non possono continuare a fomentare odio indisturbati nel nostro quartiere.

Nodo sociale antifascista Bologna
Coordinamento antifascista Murri

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[BO] dom 15 ott h.10-16: la Lega Nord torna in Piazza Maggiore

L’8 novembre 2015 la Lega Nord ha portato in Piazza Maggiore comitive di gente che facevano il saluto romano e gridavano slogan fascisti dinanzi al Sacrario partigiano. E da allora non si è mai scusata pubblicamente con la città di Bologna.

Domenica 15 ottobre la Lega Nord ritorna in Piazza Maggiore con un gazebo dalle ore 10 alle 16.

È sotto gli occhi di tutti che la Lega Nord si è sempre distinta per svariate forme di propaganda xenofoba e di istigazione all’odio razzista. Ad esempio, secondo il leghista Gianluca Buonanno rom e sinti sarebbero «la feccia della società». Per la leghista Rossella Ceriali migranti e profughi sarebbero «escrementi», «feccia» e «merde» da prendere a «bastonate» e bruciare nei «forni». Per la leghista Mirka Cocconcelli bisogna «usare un disinfestante chimico» contro gli abusivi…

Invitiamo tutti e tutte coloro che domenica dovessero passare per Piazza Maggiore a vigilare affinché nessun messaggio d’odio né forma di propaganda razzista od omofoba trovi spazio in quella piazza.

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[BO] ven 13 ott h.17: presidio di «Italiani senza cittadinanza» in favore dello Ius Soli

Oggi, 13 ottobre, alle 17 vi sarà un presidio per lo Ius Soli in Piazza Nettuno organizzato dal comitato «Italiani senza cittadinanza» di Bologna che ai partecipanti chiede di non aderire in modo strumentale e mediatico: «No colori politici, partitici o di associazioni, quindi niente bandiere e loghi. Il nostro obiettivo è quello di vedere in piazza solo cittadini, che in quanto tali manifestano per la parità di diritti anche per le seconde e terze generazioni di immigrati».

Certo, se poi verrà mai fuori una legge, sarà senz’altro il solito sinistro pastroccio temperato di paternalismo e razzismo «democratico»…

Ma è importante oggi essere comunque in piazza al fianco di chi è discriminato dallo Stato e intimidito dalla propaganda di fascisti, razzisti e benpensanti.

Nostra patria è il mondo intero!

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[BO] Nella notte murales «identitari» e roghi nazisti

A Bologna, nella notte fra il 10 e l’11 ottobre è apparso un murales propagandistico a firma del gruppo neofascista «Azione Identitaria». E nello stesso tempo è stato appiccato un incendio alla corona di fiori (con conseguente danneggiamento della targa) dedicata ai partigiani fucilati in via Andrea Costa. Più dettagli sulla pagina FB di Bologna Antifa.

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[BO] lun 16 ott h.19.30: Basta propaganda razzista e fascista negli spazi del Quartiere Santo Stefano!

Dopo la passerella fascista del 28 giugno scorso per Via Santo Stefano, quando la presentazione di un fumetto d’ispirazione neofascista con la presenza di esponenti di Forza Nuova e CasaPound ha bloccato il quartiere e ha visto uno spropositato e immotivato spiegamento di forze dell’ordine in assetto antisommossa, il 7 ottobre scorso Piazza Trento e Trieste è stata lasciata in mano a «Bulagnna Dsdadet», nuova sigla fascista, protetta da un’inaudita presenza di polizia e carabinieri, con persino l’installazione di barriere antisfondamento.

Dopo tutto questo, la sera del 16 ottobre alle h.20.30 il Quartiere Santo Stefano assisterà all’ennesima messinscena fascista alla sala Marco Biagi del Baraccano con la Lega Nord che organizza un’iniziativa di presentazione del libro «Maometto e il suo Allah», ultima «opera» di Magdi Cristiano Allam, «giornalista», che da quando si è convertito al cristianesimo ha preso posizioni sempre più vicine a quelle dell’estrema destra xenofoba.

Sul suo blog Allam scrive «la mia priorità è salvare gli italiani, gli imprenditori, i lavoratori, i disoccupati, le famiglie, i giovani, i pensionati, i sindaci, le Forze armate e dell’ordine, per promuovere insieme un Fronte di Liberazione degli Italiani dalla dittatura Eurocratica, finanziaria e relativista che sta perpetrando il crimine epocale di trasformare l’Italia ricca in italiani poveri».

Altra posizione scandalosa di questo soggetto è sulla strage della stazione di Bologna: è fermamente convinto della pista palestinese.

Tutti coloro che portano avanti questi pensieri non devono avere più alcuno spazio nel Quartiere Santo Stefano, a Bologna e in qualsiasi altra città d’Italia.

Diamo appuntamento per un presidio creativo lunedì 16 ottobre alle h.19.30 in piazza di Porta Santo Stefano, per ribadire che il Quartiere Santo Stefano è antifascista e antirazzista e per far capire a Magdi Cristiano Allam e a tutti i razzisti e fascisti che non possono continuare a fomentare odio indisturbati nel nostro quartiere.

Coordinamento Antifascista Murri
Nodo Sociale Antifascista Bologna

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[BO] lun 9 ott h.16: «Nessuno spazio ai dibattiti fascisti in Università!»

Hobo invita tutti e tutte, collettivi e non, a venire in Piazza Verdi lunedì 9 ottobre alle ore 16 per un pomeriggio di mobilitazione antifascista contro un’iniziativa del FUAN. Non bastava il fascismo accademico dei concorsi truccati, né lo squadrismo culturale di nostalgici come il professor Panebianco, né la supponenza dei tanti figli di papà che infestano il mondo universitario… ora l’AlmaMater cerca di avvelenare anche il dibattito politico in città dando spazio alla peggior risma di rossobruni… è ora di dire basta!

Nessuno spazio ai dibattiti fascisti in Università!

Lunedì alle ore 17 nella facoltà di giurisprudenza in Sala Armi di via Zamboni 22 si svolgerà un dibattito, dal titolo Guerra in Siria, organizzato da Azione Universitaria – FUAN Bologna. Dei quattro fascistelli che militano in questa sedicente organizzazione finanziata dall’università ci interessa poco: figli dei partiti istituzionali galleggiano da anni nella pattumiera della storia.

Ciò che interessa, invece, è sottolineare la collaborazione tra l’AlmaMater di Bologna, nelle persone del Rettore Ubertini e della Preside della facoltà di giurisprudenza Nicoletta Sarti, e la rivista di studi geopolitica «Eurasia». Non tutti sapranno che dietro tale sigla si nasconde la penna – macchiata di sangue – di Claudio Mutti, pensatore rossobruno che, negli anni in cui i fascisti piazzavano bombe sui treni e nelle piazze, si è distinto come militante della frangia nera stragista. Leggi tutto qui.

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[Cesena] ven 6 ott h.18.30: riapre lo spazio libertario «Sole e Baleno»

Venerdì 6 ottobre riapre lo spazio libertario «Sole e Baleno» di Cesena e dalle 18.30 fino a notte aperitivo, cena e fiesta… L’annuncio è accompagnato da una riflessione sulla crescente fascistizzazione della società e sui modi con cui contrastarla, che ripubblichiamo qui di seguito. Oggi la solidarietà antirazzista e antisessista, la concretezza, la sperimentazione sociale, la capacità di costruire rapporti aperti e orizzontali rappresentano il solo varco verso un avvenire diverso e migliore!

SI RICOMINCIA! Per costruirsi in comunità agente resistente e solidale. Si ricomincia!

Con la fiesta del 6 ottobre, lo Spazio Libertario «Sole e Baleno» riapre dopo la pausa estiva, con un’estetica un poco cambiata dopo i piccoli lavori effettuati durante la chiusura.

È stata, questa, un’estate caratterizzata dalla repressione e dalla reazione più infame contro ciò che è differenza, dissidenza, poveraglia. Continued…

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