Skip to content


[BO] sab 13 feb h.18.30: fiaccolata ideologica e razzista in ricordo solo degli «Italiani»…

«Chi controlla il passato, controlla il futuro. Chi controlla il presente, controlla il passato» (George Orwell, 1984)

Nel 2004 i partiti di destra hanno istituito, per bilanciare la Giornata della Memoria (il 27 gennaio, in ricordo dello sterminio nazifascista di circa 6 milioni di ebrei), una mistificante «Giornata del Ricordo» (il 10 febbraio, in memoria dei presunti eccidi delle Foibe: 326 vittime accertate, 6.000 vittime ipotizzate senza concrete prove storiografiche).

Oggi il «ricordo» istituzionale delle Foibe non è pietà verso i morti, ma una strumentalizzazione volta solo a rivalutare storicamente l’esperienza della dittatura fascista, screditando la Resistenza partigiana, mettendo sullo stesso piano nazifascisti e antifascisti, sfruttando tragici episodi del passato per manipolare la storia in modo parziale e fazioso.

Quest’anno ci provano i postfascisti di «Azione Universitaria» che organizzano una «Fiaccolata del ricordo» con raduno sabato 13 febbraio alle 18.30 all’angolo tra Via D’Azeglio e via Farini e finale all’interno di Palazzo D’Accursio.

Si tratta di una fiaccolata ideologica e razzista che intende ricordare solo gli «Italiani traditi» (con la maiuscola!) e non però i crimini italiani del Fascismo. Sono infatti tante e ben documentate le stragi e i genocidi coloniali operati dal Fascismo in Albania, in Jugoslavia e nell’Africa Orientale Italiana, anche con l’uso massiccio di armi chimiche contro le popolazioni civili.

L’occupazione fascista della Jugoslavia comportò una feroce persecuzione razziale delle genti slave (considerate «razza inferiore»), l’italianizzazione forzata, il divieto di parlare la propria lingua, la soppressione di tutte le scuole croate e slovene, il sequestro (spesso reso superfluo dalla devastazione dei locali) di circa 4.000 sedi di associazioni culturali slave. Già nel 1920 Benito Mussolini affermava:

«Di fronte ad una razza inferiore e barbara come la slava, non si deve seguire la politica che dà lo zuccherino, ma quella del bastone. I confini dell’Italia devono essere il Brennero, il Nevoso e le Dinariche: io credo che si possano sacrificare 500.000 slavi barbari a 500 italiani».

Tra il 1941 e il 1945 l’occupazione nazifascista produsse la distruzione di decine di migliaia di abitazioni, la morte di circa 45.000 civili sloveni e croati e l’arresto e l’internamento di altri 95.000.

Il regime fascista costruì in Jugoslavia 15 campi di concentramento e 14.000 prigionieri persero la vita nei lager italiani in Slovenia. Quella fascista fu una delle prime e più feroci pulizie etniche dell’età moderna secondo una politica di colonizzazione che prevedeva il massacro delle popolazioni locali e l’esproprio di terre e proprietà a favore della superiore «razza italiana».

Riportare alla luce questa cornice storica non significa offendere gli italiani che perirono nelle Foibe né oltraggiare il dolore dei loro familiari e dei superstiti, ma rendere giustizia alla storia in quanto eredità collettiva e monito per il futuro. Se i morti sono tutti uguali, differenti sono le circostanze e le motivazioni che condussero al loro drammatico epilogo.

Solo una memoria integrale può infatti orientare la lotta contro ogni forma di violenza razzista e fascista.

Posted in General.

Tagged with , .


[BO] sab 13 feb h.17.30: presidio itinerante in bici

Riceviamo e volentieri condividiamo la convocazione di un presidio antifascista in bicicletta per sabato 13 febbraio.

Listener2

Posted in General.


[BO] Riecco CasaPound Bologna…

Ora che hanno la copertura non solo di qualche poliziotto compiacente, ma persino della Procura di Bologna che ha assegnato i locali dell’ex Consorzio Agricolo a un estremista di destra per farvi una «palestra per sport di combattimento», gli esigui gruppuscoli neonazisti, neofascisti, «nazionalisti» e «identitari» cercano di accentuare la loro presenza sul territorio bolognese.

Persino CasaPound Bologna, che era svanita dopo ampie mobilitazioni cittadine, ora fa di nuovo capolino. Hanno appeso uno striscione in rima a beneficio della campagna elettorale della Lega Nord e il 13 febbraio alle ore 18 vorrebbero fare una fiaccolata in San Donato per la solita, consunta e impietosa strumentalizzazione delle «foibe». È gente che nell’ultimo mese è arrivata a menare pesantemente studenti minorenni (vedi qui e qui) e che negli ultimi anni ha compiuto decine di aggressioni e pestaggi

Intanto, dopo le ronde neonaziste in Bolognina, Forza Nuova apre un nuovo fronte «antidegrado» a Borgo Panigale chiamando un presidio in via Caduti di Amola per il 20 febbraio alle ore 16 (venendo dal centro, 1.5 km prima del Centro Borgo).

Ma il premio al miglior «idiota identitario» va certo a Manuel Negri, consigliere a Reggiolo (RE), che si è portato in consiglio comunale quaranta fascisti di tal «Progetto Nazionale» solo per applaudire la sua concione con cui si rifiutava di firmare un ordine del giorno contro l’ideologia neofascista e razzista:

«Voterò contrario a questo odg precisando solamente che non approvo e rigetto fortemente l’epiteto di neofascista in quanto, sfogliando le pagine di qualsiasi dizionario della lingua italiana, la parola “neo” significa imperfezione, difetto, quindi potete pure levarla».

Pensate. Gente così giura fedeltà a una Costituzione antifascista…

Posted in General.

Tagged with , , , .


[Forlì] sab 13 feb h.15.30: «Fascismo, confine orientale, foibe»

Chiacchierata e dibattito con la scrittrice Alessandra Kersevan sul tema:

FASCISMO, CONFINE ORIENTALE, FOIBE.

Non dimenticare le tragedie e i crimini del fascismo. Ricostruire le problematiche delle foibe in un’analisi dettagliata.

SABATO 13 febbraio – SALA di v. VALVERDE 15 – FORLÌ
Apertura sala ore 15.00 con distribuzione di materiale e rinfresco, inizio ore 15.30
Troverai banchetti informativi sulle lotte al fascismo.

Assemblea Antifascista Forlivese
www.lascintillaonline.org

Posted in General.


[Parma] mer 10 feb h.21: «Foibe e fascismo»

Mercoledì 10 febbraio si terrà a Parma l’undicesima edizione della manifestazione antifascista «Foibe e fascismo» con inizio alle ore 21 al Cinema Astra.

Organizzata ogni anno da A.N.P.I., A.N.P.P.I.A., Comitato antifascista antimperialista e per la memoria storica, l’incontro si pone in alternativa alla celebrazione del «Giorno del ricordo delle vittime delle foibe» con la quale, dal 2005, sono state assegnate onorificenze ad alcune centinaia di fascisti come il repubblichino parmense Paride Mori, unico caso finora di onorificenza revocata.

Sarà inoltre proiettato il film-documentario La Resistenza italiana in Montenegro di Eric Gobetti, ricercatore dell’Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza.

Certo è che, in tanti anni, il «Giorno del ricordo delle vittime delle foibe» non è mai stato all’insegna della pietà verso i morti, ma della strumentalizzazione e delle fantasie revisioniste, come pretesto avanzato da neofascisti e neonazisti per sfilare nelle piazze, compiere atti squadristici e rivendicare l’autoritarismo, il razzismo, l’antisemitismo.

Non c’è nulla di più miserevole e fascistoide che sfruttare tragici episodi del passato per manipolare la storia a proprio uso e consumo.

Vedi anche:
«Italiani brutta gente»: i crimini di guerra nei Balcani 1940-1943
Il revisionismo storico: un arma micidiale
Volantino sulle foibe

Posted in General.

Tagged with , , .


[BO] ven 12 feb h.17: Partizani. La Resistenza italiana in Montenegro all’Istituto Parri

Venerdì 12 febbraio, alle ore 17, presso l’Istituto Parri, nella sala conferenze in via Sant’Isaia 20, sarà presentato il film:

Partizani. La Resistenza italiana in Montenegro
un film di Eric Gobetti
musiche originali di Massimo Zamboni
con immagini di repertorio inedite

Nikšić, Montenegro, 9 settembre 1943. Poco dopo l’alba l’artigliere Sante Pelosin, detto Tarcisio, fa partire il primo colpo di cannone contro una colonna tedesca che avanza verso le posizioni italiane. Nelle settimane successive circa ventimila soldati italiani decidono di non arrendersi e di aderire alla Resistenza jugoslava.

I partigiani della divisione Garibaldi raccontati in questo documentario sono eroi semplici, che hanno combattuto il freddo, la fame e una devastante epidemia di tifo, pagando con tremende sofferenze una scelta di campo consapevole e coraggiosa.

Ingresso libero

Posted in General.

Tagged with , , .


Mario Papa, ovvero gli amici di CasaPound ai vertici della Polizia

Il cerchio, come si sa, si chiude sempre. Ecco ora, a dimostrarlo, una «nota informativa» (?!) del ministero dell’Interno inviata al tribunale di Roma, dov’è in corso una causa civile tra la figlia di Ezra Pound e il movimento di estrema destra CasaPound.

Una «nota» in cui la Polizia, ovviamente, strizza più volte l’occhio ai «fascisti del terzo millennio» che si distinguerebbero per «lo stile di militanza fattivo e dinamico ma rigoroso nel rispetto delle gerarchie interne» con l’obiettivo di «sostenere una rivalutazione degli aspetti innovativi e di promozione sociale del Ventennio».

Il documento della direzione centrale della Polizia di prevenzione porta la data dell’11 aprile 2015, con sigla in calce del direttore centrale, il prefetto Mario Papa.

Ne esce fuori il solito quadretto oleografico e celebrativo del movimento neofascista che sarebbe dedito alla «tutela delle fasce deboli attraverso la richiesta alle amministrazioni locali di assegnazione di immobili alle famiglie indigenti, l’occupazione di immobili in disuso, la segnalazione dello stato di degrado di strutture pubbliche per sollecitare la riqualificazione e la promozione del progetto Mutuo Sociale […], l’appoggio ai lavoratori impegnati in vertenze occupazionali e le proteste contro le privatizzazioni delle aziende pubbliche […], la promozione di campagne animaliste contro la vivisezione e l’utilizzo di animali in spettacoli circensi».

Così, al prefetto Mario Papa pare un fatto del tutto trascurabile che «all’interno del movimento militano elementi inclini all’uso della violenza, intesa come strumento ordinario di confronto e di affermazione politica oltre che quale metodo per risolvere controversie di qualsiasi natura».

Non gli viene certo in mente che un’organizzazione così rigorosa nel «rispetto delle gerarchie interne» e così accesa nella «rivalutazione del Ventennio» faccia della violenza squadrista una pratica ben organizzata di intimidazione e condizionamento sociale e politico secondo una tradizione che appunto è quella del Fascismo…

Già, ma la continuità tra funzionari di Stato e neofascisti non è certo una novità. È emersa in tutti i processi per le grandi stragi nere. L’abbiamo vista anche in Piazza Navona e in tante altre occasioni…

Come si gridava un tempo: «Fascisti, eroina e polizia, dai nostri quartieri vi cacceremo via!».

Posted in General.

Tagged with , , .


[TS] Salvini is not welcome!

Martedì 26 gennaio la prima visita ufficiale di Matteo Salvini a Trieste è stata contestata dall’assemblea cittadina «Trieste Antifascista-Antirazzista» portando in piazza non solo il rifiuto delle politiche razziste e xenofobe, ma anche di quelle omofobe e sessiste che da sempre hanno nella Lega Nord una delle forze politiche promotrici. Una contestazione a volto scoperto, di critica e di controinformazione sociale, contro cui le forze dell’ordine non hanno trovato di meglio che passare subito alle «democratiche» manganellate

Quello che segue è l’intervento tenuto in Piazza Unità dallo storico Claudio Venza il 27 gennaio 2016.

Intervento di Claudio Venza

La Giornata della Memoria è molto importante perché offre occasioni pubbliche per formare una coscienza storica solida e attenta.

In questa Piazza, il 18 settembre 1938, Mussolini annunciò le leggi razziali, un evento triste ma importante. Su questo fatto, sulle radici e le conseguenze di questi provvedimenti razzisti è tornato disponibile il libro «Il razzismo fascista» che contiene documenti e riflessioni storiche.

La Giornata della Memoria ha una valenza particolare se la usiamo per considerare le responsabilità di molti cittadini italiani che, per motivi abbietti, collaborarono con la macchina della repressione offrendo nomi e indirizzi per la schedatura degli ebrei, elenchi assai utili per la deportazione senza ritorno. Sul collaborazionismo si sono sviluppate, negli ultimi anni, molte ricerche storiche di grande valore come il libro «I carnefici italiani» uscito pochi mesi fa.

La logica feroce e inesorabile dello sterminio degli ebrei, dei rom, dei disabili, e di altre categorie di persone considerate alla stregua di sottouomini, era quella di conquistare la eterna vittoria della razza pura formata solo da individui di superiore qualità. Gli Untermenschen, i sottouomini in tedesco, furono destinatari del programma nazista che considerava esseri umani solo i Menschen, cioè gli ariani, che avevano il diritto di spazzare via gli esseri inferiori.

Oggi condanniamo il razzismo di ieri in forma pubblica e diffusa, ma non dobbiamo dimenticarci che esiste un razzismo attuale, forte e in via di ulteriore affermazione. Esso è rappresentato da quelle forze politiche e mediatiche che discriminano e criminalizzano costantemente gli immigrati e che vorrebbero semplicemente la loro eliminazione. E questo atteggiamento rievoca i tratti implacabili del nazismo.

La Lega Nord, e altre formazioni di destra, stanno soffiando sul fuoco della discriminazione e della repressione per far riprendere le fiamme del razzismo con tutte le conseguenze relative. Una riflessione sulla imposizione istituzionale, di circa 70 anni fa, delle norme razziste dei nazisti, e dei loro stretti collaboratori fascisti, deve farci capire quanto l’ignoranza e l’indifferenza, il pregiudizio e la paura diffuse nella società di allora avessero aiutato i gestori di questo programma di assassinii premeditati e legalizzati.

Anche oggi la passività di fronte alle pretese dei razzisti di casa nostra porta in sostanza alla complicità con i crimini che si intravedono e che assomigliano terribilmente a quelli che oggi, 27 gennaio, pubblicamente ricordiamo e condanniamo. Ma accadono anche altre cose preoccupanti: chi protesta contro il razzismo viene aggredito, malmenato e ferito. Lo scopo della violenza poliziesca, che si è scatenata a poche centinaia di metri da questa piazza nella giornata di ieri, è proprio quello di scoraggiare la presa di posizione antirazzista e di costringere all’indifferenza mentre riemergono gli atroci fantasmi del passato. Di un passato che, troppo facilmente, si era creduto sepolto per sempre.

I manganelli usati, senza il minimo pretesto, dai poliziotti contro i manifestanti avevano proprio questo esplicito obbiettivo: non disturbare le celebrazioni razziste. Guardare dall’altra parte di fronte alle provocazioni razziste significherebbe diventare complici dei crimini prossimi venturi.

La lezione storica che possiamo, e dobbiamo, ricavare dalla Giornata della Memoria è quella di attivarsi, sempre e dovunque, per neutralizzare la peste razzista. È questo un compito che fonde la coscienza storica e un attivo impegno civile che ha un alto significato morale, prima ancora che politico.

Posted in General.

Tagged with , , .


Lega verde & nera

Il genovese Francesco Belsito, ex tesoriere della Lega Nord travolto da varie inchieste giudiziarie per truffe e furti, è da oggi il vicepresidente e tesoriere del Nuovo MSI, partito di estrema destra di cui è coordinatore nazionale Francesco Proietti Cosimi, ex deputato e per lungo tempo fedelissimo di Gianfranco Fini.

Intanto a Bologna si attendono ancora le scuse della Lega Nord che l’8 novembre aveva portato in Piazza Maggiore comitive di turisti che facevano saluti romani davanti al Sacrario partigiano di Piazza Maggiore e urlavano slogan fascisti.

Sono stati qualche mese zitti e al coperto, e ora se ne sono tornati fuori con ronde e banchetti il sabato pomeriggio, circondati da camionette di polizia e agenti in borghese…

Posted in General.

Tagged with , .


[NA] CasaPound aggredisce con mazze e martelli alcuni studenti minorenni

Sarà che le temperature invernali quest’anno sono molto miti, ma a quanto pare i neofascisti di CasaPound si stanno risvegliando dal letargo.

Mentre a Bologna si limitano a mettere qualche adesivo per strada (ieri ne sono stati staccati in zona Zanardi) e ogni tanto a fare qualche croce celtica che viene regolarmente cancellata, in altre città stanno alzando decisamente il tiro.

A Napoli c’è stata una gravissima aggressione a studenti di scuola secondaria presi a sprangate e a martellate.

A Bolzano il neofascista Davide Brancaglion si è distinto anche lui per pestaggi a studenti minorenni.

È un fatto che la propaganda neofascista e neonazista si rivolga strumentalmente soprattutto ai giovanissimi e che, per far ciò, l’estrema destra non esiti a intimidire, menare e bastonare…

Posted in General.

Tagged with , , , , .