Con una campagna centrata sul controllo e la “mano dura” contro l’immigrazione, il partito xenofobo e di estrema destra Plataforma per Catalunya (PxC) non solo è riuscito a confermare i suoi risultati del 2007, ma anche ad estendere il suo velenoso messaggio d’odio come una chiazza di petrolio nella zona metropolitana di Barcellona, dove ha quintuplicato i suoi consiglieri, da otto a 47 assessori. Ormai, in buona parte d’ Europa il delirio xenofobo e le paure di “zingaropoli” costituiscono una strategia efficace per la propaganda elettorale reazionaria. “Nessuno ci fermerà” ha dichiarato il presidente della Plataforma razzista Josep Anglada. Vedi El País.
2 agosto 1980
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