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[Verona] sab 14 gen h.17: manifestazione antifascista contro il concerto nazirock

Lo chiamano «rock identitario», ma è solo propaganda nazifascista e razzista sotto l’alibi vile della musica. Al Circolo Area Enel di Verona è in programma per il 14 gennaio un raduno di bande nazirock. E si prepara anche un presidio antifascista per contestarle.

A Verona torna il nazirock

(da Circolo Pink Verona)

Manifestazione-presidio regionale sabato 14 gennaio dalle ore 17 in poi, in via Basso Acquar 30/A, riferimento Dondi salotti e distributore IP

Sono passati dieci anni da quando gli assessori di AN della fu giunta Sironi patrocinavano e finanziavano concerti, mostre, iniziative “non conformi”, in parole spicce il meglio della “cultura alternativa” della destra radicale. Non ne avevamo nessuna nostalgia ma altri invece sì, dal momento che il 14 gennaio p.v. cinque gruppi musicali “non conformi” suoneranno al Circolo Area Enel di via Basso Acquar.

Titolo e sottotitolo sono piuttosto esplicativi: “I nostri sogni di rivoluzione. Dalle ore 21 a Verona carezze e colpi di rasoio”, ancora più chiarificatori i nomi dei gruppi, TimeBombs, Blind Justice, Still Burnin’Youth-Ns Hardcore, No Prisoner, Green Arrows, tutti appartenenti all’area “non conforme”. Sul sito “Archivio non conforme”, presente anche su Facebook e su You Tube, le band sono ampiamente pubblicizzate con camerati eccellenti come gli Zetazeroalfa, Hobbit, Aurora, Hate for Breakfast, 270 bis, Amici del Vento, Antica Tradizione, Civico 88, Compagnia dell’Anello, Gesta Bellica, Imperium, Legittima Offesa, il fu Massimo Morsello, Peggior Amico, Ultima Frontiera e tanti altri. La “cultura non conforme” dispone anche di un’agenzia stampa, Novopress, presente in quasi tutti i Paesi europei.

Verona, luogo di attività dei “fascisti del Terzo Millennio”, ossia CasaPound con annessi e connessi, con sedi di Forza Nuova anche in provincia, dove gli studenti di estrema destra sono presenti sia nelle scuole superiori che all’università, per non parlare della tifoseria ultras dell’Hellas, è ovviamente la tappa ideale per un tour di questo tipo. E, infatti, il concerto sta richiamando nazi da tutta Italia, sui loro siti Internet e sui vari social network, i camerati stanno organizzando pullman per assistere all’evento.

Del resto uno dei padri fondatori del nazirock nostrano, l’ex skinhead Andrea Miglioranzi, bassista dei Gesta Bellica, ex Fiamma Tricolore, siede oggi in consiglio comunale come capogruppo della Lista Tosi e probabilmente si ripresenterà alle prossime amministrative di primavera, mentre pochi si chiedono come mai, ad un certo punto delle indagini sugli ultimi episodi di violenza contro i “diversi”, dall’aggressione a Nicola Tommasoli con il tragico epilogo della sua morte a quella contro Francesca Ambrosi e i suoi amici in piazza delle Poste fino all’ultimo episodio che ha coinvolto un ragazzino cingalese di 14 anni, vittima di tre ragazzotti in quel di borgo Trento, salta sempre fuori una bandiera di Forza Nuova, manifesti di qualche gruppo della destra radicale, foto e video come sopra, spesso legati anche all’ambiente degli ultras dell’Hellas, insomma matasse di fili intrecciate con l’estrema destra.

Dopo l’assassinio di due uomini di origine senegalese a Firenze, ad opera di un simpatizzante di CasaPound che poi si è suicidato, la figlia di Ezra Pound ha giudicato la misura colma ed ha denunciato l’associazione neofascista per l’uso improprio del nome del padre, mentre in tutta Italia si sono svolte manifestazioni antifasciste e antirazziste, durante le quali è stata chiesta da più voci la chiusura delle sedi della destra radicale, che in alcune città, come appunto Verona, godono anche di appoggi istituzionali (come dimenticare la comparsata del sindaco Flavio Tosi, appena eletto, alla manifestazione organizzata dalla destra radicale, con tanto di saluti e strette di mano?).

Se qualcuno non fosse convinto di quanto qui sostenuto, alleghiamo i manifesti dei concerti di questi gruppi, un paio di testi delle canzoni e invitiamo chi usa il computer a visitare qualche sito “non conforme”, ce n’è per tutti i gusti e in tutte le lingue, in particolare consigliamo come particolarmente “hard” cinghiamattanza, con foto iniziale di un pestaggio. Ma tutti i siti, i collegamenti, le foto e i video contengono riferimenti espliciti a ideologie e gruppi dell’ultradestra sia italiana che europea, con esplicite dichiarazioni d’amore per i personaggi e l’ideologia del nazifascismo o deliri nazionalisti e identitari, con sfondi xenofobi e omofobi, quando va bene.

In questo contesto di crisi pensiamo sia quanto mai necessario non lasciare a fascisti e leghisti la possibilità di spargere il loro odio ed il loro razzismo istituzionale o di strada. Tali forze (che come la Lega hanno condiviso responsabilità di governo) provano infatti a sfruttare l’esasperazione di chi è impoverito dalla crisi e dalle misure classiste dei governi Berlusconi e Monti, soffiando sul fuoco del razzismo e della divisione sociale.

Alla luce di tutto questo e di molto altro che ci sarebbe da dire ma in un comunicato stampa lo spazio è limitato pensiamo sia necessario (purtroppo e ancora una volta) chiedere l’annullamento del concerto e chiamare a raccolta i gruppi, le associazioni, i partiti, i singoli antifascisti per una manifestazione-presidio regionale che si terrà nel giorno previsto per il concerto, il 14 gennaio c.m., dalle ore 17 in poi in Basso Acquar.

Circolo Pink GLBTE Verona, Federazione della sinistra, FGCI, Giovani Indignati, Sinistra Critica Verona

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