Ovviamente le continue intimidazioni e aggressioni compiute dai neofascisti di CasaPound non fanno notizia e tanti episodi rimangono confinati in trafiletti sulle pagine locali.
Così è per il pestaggio avvenuto martedì 28 maggio a Porto San Giorgio: un antifascista, dopo aver cercato di togliere un manifesto abusivamente affisso da CasaPound, è stato aggredito da un gruppo di neofascisti che da alcuni anni sono attivi nel territorio di Fermo.
Ha dichiarato il Collettivo antifascista di Fermo: «In sintesi quello che è avvenuto martedì sera è il risultato dello sdoganamento politico di organizzazioni come CasaPound Fermo, che dietro ad un linguaggio e ad un’immagine giovanilistica e moderna nascondono le campagne di odio razziale, la violenza squadrista, e la solita apologia del fascismo.
Essere seguiti e aggrediti a calci in faccia sotto casa, dopo aver ripulito un muro della città dalla loro retorica delirante, è un primo campanello d’allarme; la possibilità che Porto San Giorgio, da sabato, possa diventare una piazza politicamente agibile per questa organizzazione sarebbe un’ulteriore beffa per tutti coloro che si dichiarano antifascisti».
Non passeranno!