È importante ricordare chi ha combattuto contro l’oppressione, l’autoritarismo, il fascismo. Altre brevi biografie qui, qui, qui, qui, qui e qui…
Ida Scarselli (Certaldo, 17 luglio 1897 – Niteròi, Rio de Janeiro, 22 ottobre 1989)
Anarchica, come i suoi quattro fratelli, viene arrestata nel 1921 per scontri con le forze dell’ordine avvenuti a Certaldo in seguito all’uccisione di Spartaco Lavagnini da parte delle squadracce fasciste; poi assolta, viene nuovamente incarcerata nel 1927 per aver raccolto fondi a sostegno dei prigionieri politici. Ritenuta appartenente alla «Banda dello zoppo», creata dai fratelli Tito e Oscar già nel 1921 per opporsi alla violenza fascista e alla repressione statale tramite azioni armate, Ida è considerata «elemento pericoloso» dal regime fascista. Così, anche se nel 1929 è rilasciata, viene subito dopo inviata al confino a Lipari e Ponza, dove rimane per tre anni. Rimessa in libertà, continua ad essere tenuta sotto stretta sorveglianza ed è arrestata in occasione di una visita di Mussolini in Calabria, dove si è nel frattempo trasferita. Nel dopoguerra emigra con la famiglia in Brasile.