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Gino Lucetti (Carrara, 31 agosto 1900 – Ischia, 17 settembre 1943)


È importante ricordare chi si è battuto contro l’oppressione, l’autoritarismo, il fascismo.
Altre brevi biografie qui

Gino Lucetti (Carrara, 31 agosto 1900 – Ischia, 17 settembre 1943)

Ex Ardito, lavoratore delle cave di marmo, espatria in Francia già nel 1922 a seguito di scontri con fascisti della zona. Muovendosi tra la Francia e l’Italia comincia a preparare un attentato contro Mussolini. L’11 settembre 1926 è a Roma e al passaggio della macchina che trasporta Mussolini lancia una bomba, che esplode a terra dopo aver colpito la vettura. Arrestato, dichiara di aver agito da solo. Ciononostante vengono arrestati anche Leandro Sorio e Stefano Vatteroni – quest’ultimo responsabile degli appostamenti preliminari all’attentato – e i tre vengono processati dal Tribunale speciale appena istituito. Gino, condannato a trent’anni, rimane in carcere fino al settembre 1943, quando con l’arrivo degli Alleati viene liberato sull’isola di S. Stefano e trasferito a Ischia. Pochi giorni dopo, durante un controattacco dei tedeschi, una scheggia di granata lo colpisce, uccidendolo. A lui verrà intitolata la prima formazione partigiana della zona di Carrara, il Battaglione anarchico Lucetti.

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